SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] , facendone così un capitolo della teoria dell'azione. Sotto le suggestioni di Austin, ma con intenti più sistematici, lo statunitense J.R. Searle (1969) avrebbe poi elaborato un'articolata teoria del s. sulla base della nozione di forza illocutoria ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze sociali e storia
astenemos
s. f. o m. L’astensionismo elettorale considerato come una forza di opposizione al sistema politico vigente.
• […] le forze che la narrativa [...] .
• [tit.] Blatter si dimette ma resta in partita [sommario] Fifagate. Assediato da più lati, screditato dall’inchiesta statunitense sulla corruzione dei suoi uomini, affondato dalle ultime rivelazioni del Nyt. Il quinto mandato dell’uomo che per 17 ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] della Sera, 28 luglio 2013, ‘la Lettura’, p. 6).
[...] il mese scorso i National Institutes of Health statunitensi hanno ufficialmente lanciato il Progetto Connettoma Umano, finanziandolo con 30 milioni di dollari. Obiettivo: tracciare, entro il ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] a valenza «tedesco antico»); anche, quando non si riescano ad applicare i canonici -e(n)se (cinese, statunitense), -ano (indiano), -ita (vietnamita), ecc. Un caso particolare è quello degli abitanti del Kenya: chiamati tradizionalmente kenioti ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] sono in particolare i francesi Apollinaire, Mallarmé, Valéry tra i tanti. Ma non ci sono solo i poeti. La cantante lirica statunitense Cathy Berberian le onomatopee le ha cantate nella sua Stripsody. E che dire del premio Nobel Dario Fo che ha reso ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] sigle […]. Più famosa di tutte O.K., la misteriosa sigla che simboleggia in tutto il mondo l’ottimismo statunitense. Ho detto misteriosa, perché si continua periodicamente ad accumulare ipotesi sulla sua origine, benché recenti ricerche abbiano ormai ...
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giochi enigmistici
Ennio Peres
Come tenere allenata la mente
L'enigma è un gioco, di antichissima tradizione, la cui risoluzione comporta un ragionamento e non solo uno sforzo di memoria. I giochi enigmistici [...] primo prototipo di parole incrociate. L'invenzione del cruciverba come lo intendiamo attualmente, però, viene attribuita al giornalista statunitense Arthur Wynne, che nel 1913 ebbe l'idea di inserire caselle nere negli schemi, in modo da rendere più ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze naturali e matematiche
5-formilcitosina
loc. s.le f. In chimica organica, sostanza che entra in composizione degli acidi nucleici, in grado probabilmente di modificare [...] unnatural history (tit. it. La sesta estinzione. Una storia innaturale, 2015), con il quale la giornalista e scrittrice statunitense ha vinto il Pulitzer Prize 2015 nella categoria non fiction.
spintronica
s. f. Disciplina che studia l’insieme dei ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] (1959). Si afferma così una nuova generazione di autori, influenzati dall’estetica del nouveau roman e dalla contemporanea narrativa statunitense: C. Casares (da Vento ferido, 1967, a Deus sentado nun sillón azul, 1996) e soprattutto X.L. Méndez ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] o messo tra virgolette (cfr. Cignetti 2008). A queste formulazioni si accompagna spesso il gesto (di origine statunitense; ➔ gesti) di indicare le virgolette con indici e medi ripetutamente ripiegati.
Buzzoni, Marina (2008), La punteggiatura nei ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...