REGNO
Emilio Crosa
. S'intende per regno lo stato retto a forma monarchica (es., regno d'Italia), composto del territorio e dei cittadini metropolitani, non del territorio e cittadini che, pur sottoposti [...] più: quante, cioè, si formarono e si estesero per le successive annessioni. Inoltre vige nel regno d'Italia lo statutoalbertino; l'enumerazione dei re non è variata; le legislature si contano dalla prima sarda, permasero le leggi costituzionali, ecc ...
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PRALORMO, Carlo Beraudo di
Aldo Romano
Diplomatico piemontese, nato il 2 agosto 1784, morto il 10 dicembre 1855. Iniziò la sua carriera ai tempi della caduta dell'impero napoleonico a Berlino dove, [...] che resse fino al 1841, quando, stanco della lunga fatica, volle ritirarsi a vita privata. Ma appena fu promulgato lo statutoalbertino, durante il 1848, il P. rientrò nella politica e fu nominato senatore. Nel '49 negoziò e concluse la pace con ...
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Storico, giureconsulto e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1878); magistrato (dal 1822), partecipò ai lavori di redazione dello statuto carlo-albertino quale presidente della Commissione superiore di censura. [...] Deputato e ministro della Giustizia nel 1848, fu poi senatore (1849) e presidente del Senato (1864). Nel 1872 presiedette a Ginevra il consiglio arbitrale per la questione dell'Alabama. Tra le sue opere, ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] Austria. Pur essendo di idee conservatrici, non abolì lo Statutoalbertino e ne rispettò le istituzioni, tanto che venne definito Italia meridionale. Le truppe piemontesi scesero quindi nello Stato pontificio, conquistando Marche e Umbria. Il re ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Dall’Unità ad oggi, Brescia 1987; N. Pagano, Religione e libertà nella scuola. L’insegnamento della religione cattolica dalla Statutoalbertino ai giorni nostri, Torino 1990; C. Betti, La religione a scuola tra obbligo e facoltatività, I, (1859-1923 ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] 12.
10. Ibid., pp. 53-55.
11. Cf. il testo dello statuto del 1909 in Annuario della R. Scuola Superiore di Commercio in Venezia, 1909- . 9-23.
26. Cf. Silvio Trentin, Dallo Statutoalbertino al regime fascista, a cura di Alessandro Pizzorusso, Venezia ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] tra Santa Sede e l’Italia del 1929 o quello menzionato con la Spagna del 1953 in cui la religione di Stato è la confessione cattolico-romana).
63 Art. 1 dello StatutoAlbertino: «La Religione Cattolica, Apostolica e Romana, è la sola Religione dello ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] entrata in vigore nel 191579.
Geograficamente, l'evangelizzazione valdese seguì l'espansione dell'area di validità dello Statutoalbertino, iniziando dal Piemonte e da Nizza e arrivando nel 1860 nell'Italia meridionale80. In generale, le attività ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] gradimento della sinistra laica e consentirono a Cavour di allargare la base politica dei suoi governi.
In effetti lo Statutoalbertino, pur garantendo l’assoluta uguaglianza di tutti i ‘regnicoli’ dinanzi alla legge e l’uguale godimento dei diritti ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] particolare democristiani e comunisti, ritennero che si trattava di argomenti da cui non era possibile prescindere. A differenza dello Statutoalbertino varato un secolo prima, la Carta del 1948 doveva pertanto contemplare anche due articoli (33 e 34 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...