Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] , mentre chi rinuncia, non è, ma dovrebbe diventare tale.
Nel diritto pubblico italiano, tacendo in materia lo Statutoalbertino, la dottrina, in difetto di disposizioni categoriche, esige per la validità dell'abdicazione alcuni requisiti. Essa è un ...
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Giurista, nato a Torino l'11 maggio 1885. Professore universitario dal 1926, ha insegnato diritto costituzionale successivamente nell'università di Sassari, Pavia e Torino. Nella ricostruzione degli istituti [...] ; La monarchia nel diritto italiano, Torino 1922; La libertà religiosa nello statutoalbertino, Modena 1925; Sulla natura giuridica dei regolamenti indipendenti, Pavia 1928; Lo stato parlamentare in Inghilterra e in Germania, Pavia 1929; Il principio ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] dell'istituto che pure egli aveva consigliato, cioè dal Consiglio di Stato a cui il nuovo re Carlo Alberto dava vita con l'editto -1830, e sulle delusioni dei primi anni del periodo carlo-albertino, si veda il breve discorso di E. Passerin d'Entrèves ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] , art. XXII) e in talune Costituzioni ottocentesche (cfr., ad esempio, la Costituzione belga del 1831, art. 18; lo Statutoalbertino del 1848, art. 28) fosse riconosciuta la libertà di stampa, e non anche la libertà di parola (ma significativamente ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] solenne da tutte le costituzioni emanate ed esistente pacificamente nelle costituzioni non scritte. L'art. 24 del nostro Statutoalbertino era chiarissimo in materia, in quanto, dopo aver enunciato che tutti i "regnicoli", di ogni "titolo e grado ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Bottero, salda e fruttuosa fu la collaborazione tra Depretis e il C. (che, fra l'altro, introdusse allora nell'isola lo statutoalbertino) finché il primo, sostenuto da tutti i ministri tranne il C., non chiese, alla fine di agosto, che si procedesse ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] Calabria (6,2%).
Negli anni dal 1986 al 2006 il processo di secolarizzazione è stato ancora più sostenuto. In tali anni il tasso nazionale di matrimoni civili è più l’unica religione riconosciuta dallo Statutoalbertino era quella cattolica; oggi, in ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di C. A., in Arch. stor. ital., LXXXIV (1926), I, pp. 89-127; G. Maranini, Le orig. dello Statutoalbertino, Firenze 1926. Particolare attenz. alla politica estera dedicavano Ch. Vidal, Charles Albert et le Risorgimento italien 1831-1848, Paris 1927 ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] e all’istruzione.
L’editto sulla stampa (26 marzo 1848), promulgato nel Regno di Sardegna in applicazione all’art. 28 dello Statutoalbertino («La stampa è libera, ma una legge ne reprime gli abusi»), fu infatti esteso nel 1861 a tutta la penisola ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] qualche contributo più personale, lì dove richiamandosi ad un motivo ricorrente della politica paterna (la difesa dello Statutoalbertino), lo attualizzava, accusando i fascisti non solo di avere rinnegato le libertà statutarie, ma anche di aver ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì...