FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] venne affidata la direzione deilavori agricoli effettuati con la manodopera dei militari e dei prigionieri di guerra. 'agricoltura, industria necessaria all'esistenza stessa della società e dello Stato, va studiata sotto tutti i punti di vista, e non ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] quella di un circolo ACLI (Associazione cattolica deilavoratori italiani), del "Fraterno aiuto cristiano" e l'Opera "Madonnina del Grappa" di don G. Facibeni, così come era stata sua la decisione di inviare don L. Milani a Barbiana nel 1954. ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] nel marzo 1777, nel 1779 e nel 1792 domandò, in deroga allo statuto del comune, di essere esonerato dall'incarico pur conservando il diritto di lavoratore; è l'ignoranza dei possidenti e deilavoratori, afferma il C., il "fatale nemico dei progressi ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] del dazio sulle farine, rinnovo dei patti colonici secondo le richieste del congresso di Corleone, lavori pubblici e leggi sociali).
Morra di Lavriano intanto istituì l'8 gennaio tribunali speciali e lo stato d'assedio (ad Agnini e Prampolini ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] Reggio Emilia come sede del secondo congresso del Partito deilavoratori.
Durante la crisi di fine secolo, quando si Dalla barbarie alla civiltà, Roma 1910; Ma dov’è lo Statuto oggi?, Reggio Emilia 1921; Diagnosi della situazione, Reggio Emilia 1925 ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] gentiliana (il giobertismo e la sua crisi, la meditazione sulla natura dello Stato).
La tardiva adesione del B. al P.N.F. (la domanda rappresentanza deilavoratori dell'agricoltura, indi, nel 1937, membro parlamentare per la riforma dei codici ...
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TAMBRONI ARMAROLI, Fernando
Luca Baldissara
TAMBRONI ARMAROLI, Fernando. – Nacque ad Ascoli Piceno il 25 novembre 1901 da Arturo e da Amalia Laureti. Il padre, ultimo di quindici figli, direttore di [...] la riforma della finanza locale, la modernizzazione della macchina dello Stato, un ampio programma di interventi economico-sociali, il Piano verde, una politica deilavori pubblici e la costruzione di quartieri residenziali, la riorganizzazione delle ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] - Federazione gente di mare; Archivio di Stato di Genova, Prefettura, bb. 18, 23, 29, 36, 95, 171, 269, 280, 281; Gardone Riviera, Archivi del Vittoriale degli Italiani, Generale, Federazione italiana deilavoratori del mare, Patto marinaro, XLVI, 1 ...
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SARACENO, Pasquale
Leandra D'Antone
SARACENO, Pasquale. – Nacque il 14 giugno 1903 a Morbegno tra i monti della Valtellina, da padre siracusano e madre casertana conosciutisi, per una mobilità legata [...] deilavoratori alla gestione) e l’unione di efficienza economica e giustizia sociale. Quando nel 1937 l’IRI divenne ente permanente, per Saraceno, come per Paronetto, si trattò di una necessaria evoluzione strutturale verso il controllo dello Stato ...
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SCHUPFER, Francesco
Natale Vescio
– Nato a Chioggia, il 6 gennaio 1833, da Francesco, che esercitava il ruolo di pretore, e Anna Duse Masin, studiò giurisprudenza a Innsbruck e, successivamente, [...] , 559-622), Schupfer teorizzava un più avanzato concetto di Stato, attento al benessere generale, in cui non è difficile intravedere , per cui considerava necessario riconoscere «la libertà deilavoratori di coalizzarsi e di mettersi in sciopero» ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...