Friuli-Venezia Giulia
Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale.
Friuli
(dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. [...] strategica della regione, però, favorì il ricostituirsi di uno Stato aquileiese che durò dal 1077 al 1420 promovendo, contro la Campoformio, dal 1805 al 1814 il Friuli fece parte delregno italico, per tornare poi agli Asburgo. La dominazione ...
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Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] censimento generale delRegno. Nel 1860 divenne consigliere per le finanze durante la luogotenenza del marchese di Rattazzi dal marzo all’aprile 1862. Nominato consigliere di Stato nel 1862, tornò al ministero dell’Agricoltura, industria e ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] essere ammesse, per l’educazione e per l’integrazione nello Stato, le «disquisizioni sugli dei», cioè i differenti miti, se essa culmina nell’opera del Cristo che ha fatto dell’uomo un ‘affrancato’, erede delRegno, allora, lungi dall’opporsi alla ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] . La sua posizione nei confronti delRegno d'Italia si può così riassumere: Italia e non Piemonte, cioè italianizzare il Piemonte e non piemontizzare l'Italia, una nuova costituzione e non l'estensione dello statuto albertino a tutto il territorio ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] nel 1814, in Belgio nel 1831.
In Italia la m. assoluta delRegno di Sardegna si trasformò in costituzionale nel 1848 con lo Statuto di Carlo Alberto e fu recepita nel nuovo Regno d’Italia (1861).
Partiti e movimenti monarchici in Italia
Il problema ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] diretto influsso romano-bizantino – troviamo i duchi che corrispondono ai conti delregno franco. Inoltre, sempre per imitazione di usi romani, nei diversi regni, alte funzioni di Stato furono affidate a persone che prestavano, almeno di nome e in ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] Regnodel Portogallo. Contro la dominazione napoleonica la G. si sollevò formando nel 1808 una giunta governativa rivoluzionaria.
Le istanze autonomistiche, sviluppatesi a partire dal 19° sec., ebbero una prima espressione nello statuto di autonomia ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] con cui si chiedeva l'istituzione della Guardia civica. Concesso lo statuto e indetti i comizi generali, nel 1848 fu eletto deputato al procedura penale, di procedura civile). Dopo la formazione delRegno d'Italia fu tra i più tenaci sostenitori della ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] è più luminoso, il Bene. Nei suoi sforzi di restaurare lo Stato su basi razionali, Platone lo ha concepito come un immenso paedagogium all’imperativo di collaborare infaticabilmente all’instaurazione delregno di Dio nelle coscienze, attraverso l’ ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] (o C. regio; fr. Conseil du roi)
Nello Stato assoluto, alto collegio formato di nobili e di alti notabili delregno, incaricato d’illuminare e consigliare il sovrano sugli affari più importanti dello Stato.
C. di fabbrica
Termine generico con cui si ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...