Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] , Aspetti della politica italiana di Federico II, Bologna 1964.
G. Tabacco, La costituzione delregno italico al tempo di Federico Barbarossa, in Popolo e stato in Italia nell'età di Federico Barbarossa. Alessandria e la Lega lombarda, Torino 1970 ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] Luisa. Il 12 ag. 1807, a ventun anni, il B. fu nominato uditore del Consiglio di Stato. Distintosi per capacità e assiduità (una sua relazione sulla fondazione delregno d'Olanda meritò gli elogi dello stesso Napoleone), il 7 giugno 1809 fu nominato ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] caso, non scevra di certe chiusure tipiche del clima culturale delRegno e delle sue rivalità provinciali.
Il ; M. Rossi Doria, Introduzione a G. Fortunato, Il Mezzogiorno e lo Stato italiano, Firenze 1973, pp. V-XXXVII; G. Volpe, Italia moderna, ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] della Serenissima, dopo aver fatto parte delle intendenze degli eserciti nel periodo napoleonico, era stato assunto nell'amministrazione finanziaria delRegno lombardo-veneto nei primi anni della Restaurazione, trasferito da Legnago a Morbegno (e di ...
Leggi Tutto
Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] 'Italia P. si scontrò con la diffidenza delle Chiese delRegno franco. Poté contare sull'appoggio di Sapaudo, vescovo di nostro conto e dimostrare con argomenti schiaccianti che mai nulla è stato intrapreso, fino ad oggi, contro i quattro concili; al ...
Leggi Tutto
Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] mondo non è indotta a ritornare dall'amore o dall'odio, come se nulla fosse stato, e ‒ salva o dannata ‒ non si cura più di ciò che ha lasciato di Melfi e la riorganizzazione amministrativa delRegno sono il frutto dell'operazione propria ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] quando fu nominato senatore, cioè giudice della Suprema corte delregno per le province piemontesi.
Amico di P. D. potessero in nessun caso contraddire ai fini per i quali era stata stipulata l'alleanza franco-piemontese. Tale tesi il B. sostenne a ...
Leggi Tutto
Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] diversa, che riprendeva il modello degli ordinamenti municipali delRegno di Sicilia: "un governo unitario al cui . 11-28.
S. Carocci, Feudo, vassallaggi e potere papale nello Stato della Chiesa (metà XI sec.-inizio XIII sec.), in Fief et féodalité ...
Leggi Tutto
CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] di un organo che pur avendo nell'ordinamento delRegno - almeno sino al 1889 - solo o Risorg. ital…, III, Milano 1888, pp. 246-259; F. Scaduto, Guarentigie pontificie e relazioni fra Stato e Chiesa, Torino 1889; M. A. Mauro, C. C., Roma s.d. (ma 1890 ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] influire efficacemente sugli indirizzi politici delregno: fu così organizzatore e vicepresidente suo organo, il quotidiano Il Dovere. Il C.nel congresso del '76 era stato favorevole alla partecipazione elettorale, e quindi polemizzò più volte col ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...