Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] vista dell’➔intonazione, sia l’➔italiano standard che le parlate regionali non conoscono il tono sopracuto e il falsetto di cui si se + forma flessa del verbo:
(43) it. il bicchiere è stato rotto ~ spagn. se rumpió el vaso.
Il francese adopera in un ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] e dal tipo di fono (nonché dalle diverse varietà di italiano; ma le variazioni regionali saranno trattate nel § 6). Dal punto di vista fonologico, sullo statuto delle geminate italiane si è creato un dibattito tra chi le interpreta come unità «mono ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] Parri (1890-1981) sulla base di tre istituti regionali già avviati (quello piemontese, quello lombardo, quello attività nel campo dei beni culturali e dello spettacolo. Questa innovazione è stata introdotta dall’art. 38 della l. 21 nov. 2000 nr. 342 ...
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Biliardo
Orlando Giuliano
La storia
Le origini
Il biliardo, gioco ricco di fascino e sicuramente antico, ha origini incerte e gli storiografi che si sono cimentati nel rintracciarle non sono giunti [...] molte varietà di gioco a carattere nazionale, regionale e provinciale. Le boccette rappresentano invece la è acquisita solo quando le tre bilie si sono fermate senza che sia stato commesso fallo; se si fa carambola si ha il diritto di fare ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] -140).
Frattanto nelle elezioni del 2 giugno 1946 era stato eletto, nel collegio unico nazionale, deputato all'Assemblea costituente. L'anno seguente venne nominato segretario regionale del PCI della Campania, Molise e Lucania (manterrà tale incarico ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] sempre a capo una donna. Il tronco portante del movimento sono stati i ‘focolari’, nuclei di vita comune composti da sole donne o consigli regionali o interregionali e in centri di livello diocesano. Il mondo dei poveri e degli emarginati è stato e ...
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Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] regioni hanno sentito il bisogno di un quadro normativo dedicato.
Se si considerano le date in cui sono state emanate le leggi quadro regionali, o comunque i primi importanti provvedimenti in materia di cooperazione, si può notare come non esista una ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] c) l'efficacia delle politiche antinflazionistiche; d) gli obiettivi di integrazione regionale. Recentemente, accanto alle considerazioni prettamente economiche è stato dato rilievo anche agli elementi di carattere politico-istituzionale nella scelta ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] ambone di marmo e i rilievi dei portali - dei quali uno è stato reimpiegato nella chiesa di S. Maria della Vittoria - in S. Maria Un edificio dunque totalmente nuovo nel panorama architettonico regionale, ma con ampi precedenti in ambito cistercense ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] collegiata, tra il 1202-1204 e il 1207, e poi sarebbero stati trasportati a S. Nicola intorno al 1585, quando la chiesa Gotico internazionale, egli seppe fornire di questo un'interpretazione regionale di singolare effetto (Die Parler, 1978, pp. 56 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...