BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] maggioranze. E fu quella del "biennio caldo" una stagione parlamentare ricca di novità, con lo "statuto dei lavoratori" e l'ordinamento regionale, che rafforzavano la logica degli "altri luoghi" di sbocco politico, mentre sul terreno della politica ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Galeazzo, Pisa e Ladislao avevano definitivamente consacrato la trasformazione della città da una Repubblica cittadina a uno Statoregionale la cui azione politica poteva ora estendersi attraverso tutta l'Italia fino a stringere rapporti con i grandi ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] e che non sarà peraltro scevro da una sua angustia regionale. Il disagio annonario aveva già provocato tumulti in quasi (5 marzo), il C. presentò una mozione per porre in stato d'accusa il ministero; pochi giorni dopo intervenne di nuovo a chiedere ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] -140).
Frattanto nelle elezioni del 2 giugno 1946 era stato eletto, nel collegio unico nazionale, deputato all'Assemblea costituente. L'anno seguente venne nominato segretario regionale del PCI della Campania, Molise e Lucania (manterrà tale incarico ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] piena alla politica sabauda a cieco piemontesismo. L'attenzione ai problemi dell'organizzazione del nuovo Stato e i progetti di ordinamento amministrativo e regionale da lui elaborati (e sui quali offrono materiali e analisi i lavori di C. Pavone ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] socialista, della quale sarà dirigente cittadino e regionale. Prese la tessera del partito nel 1918. cui annunciava le dimissioni da sindaco ufficialmente a causa del suo stato di salute. Questo lo aveva già costretto ad assentarsi dai lavori ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] mandato di suscitare un moto sui e oltre i confini dello Stato pontificio, allo scopo di stornare l'attenzione sui veri obiettivi della dell'associazione, il rassodamento interno in campo regionale rispetto alla spinta espansiva in campo nazionale, ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] dei socialisti portò all’approvazione di provvedimenti come la riforma pensionistica, lo statuto dei lavoratori, la realizzazione dell’ordinamento regionale, anche se, soprattutto gli ultimi due, assieme alla riforma dei regolamenti parlamentari ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] , ad esempio, in occasione della discussione sulla riforma dell'amministrazione dello Stato, nel luglio 1921, ripresentò l'ordine del giorno Tangorra sull'istituto regionale; e, successivamente, propose - ottenendo l'appoggio di quasi tutti i settori ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] e dopo il declassamento di Torino a capoluogo regionale a vantaggio di una città che non era . Levi, 27/43 (il B. a D. Levi, 4 genn. 1893); Arch. di Stato di Torino, sez. I, Gabinetto Min. Interni, fasc. Giornali in cartelle varie; Istruz. pubblica ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...