È il notissimo recipiente di legno usato per conservare i liquidi (v. bottame). La sua forma è all'incirca quella di un solido di rivoluzione generato da un arco parabolico, tagliato da due piani, normali [...] la loro conservazione. Sebbene assai più ingombranti delle casse, a parità di volume utile, si impiegano in certi casi per il trasporto di solidi (p. es. prodotti chimici) perché possono essere spostate per semplice rotolamento, con forte risparmio ...
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Città della costa della Cirenaica, tra Berenice (Bengasi) e Tolemaide (Tolmetta), così chiamata in onore di Arsinoe figlia di Tolomeo Sotere. Prima il suo nome era Tauchira (Ταύχειρα, Erodoto, IV, 171; [...] denominazione dovette tuttavia rimanere la più usata, perché da essa deriva quella moderna di Tocra. Era una delle città più notevoli notizie di altri autori, come Polibio, che parla di essi come di due località distinte, e diStefano Bizantino ...
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. Famiglia napoletana del seggio di Nido. Ad essa furono attribuiti S. Candida, prima cristiana di Napoli, e S. Baccolo, vescovo e patrono di Sorrento, ma in realtà il primo ricordo sicuramente datato [...] dal nome di una contrada di Napoli), o Delle branche asciutte (perché nello stemma posero soltanto quattro branche di leone in Maria, Stefano. Nicola (morto nel 1412), già arcivescovo di Bari e poi di Cosenza, è il cardinal Cosentino di cui abbiamo ...
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È da considerarsi il primo poeta ungherese, nello stretto senso della parola; fu il primo infatti che, scrivendo canzoni amorose, adoperasse la lingua della sua nazione. Per questo si disse nel suo paese [...] dai suoi avversari, d'incesto (perché aveva sposato una cugina!) e persino di professare la fede maomettana. Condannato, perdette i beni e la carica di capitano, e dovette rifugiarsi in Polonia presso re Stefano Báthory che continuava a tenerlo in ...
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SIGISMONDO III Wasa, re di Polonia e di Svezia
Giovanni Maver
Figlio di Giovanni III re di Svezia e di Caterina Jagellone, sorella di Sigismondo Augusto, nacque il 20 giugno 1566 a Gripsholm, morì a [...] dalla regina Anna, vedova diStefano Bathory, e dal potente etmanno Jan Zamojski, fu eletto re di Polonia il 19 agosto presso Kircholm (1605) non fu sfruttata, perché subito dopo scoppiò la rivolta di una parte della nobiltà polacca guidata da Janusz ...
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Celebre famiglia veneziana, che diede tre dogi alla Repubblica. Primo fu Vitale il quale ascese al supremo potere nel 1084 (o 1085), vinse i Normanni di Roberto Guiscardo tra Corfù e Butrinto, e ottenne [...] Ordelafo, il cui dogato è particolarmente notevole, sia perché sotto di esso l'attività dei Veneziani nell'oriente s'intensificò per aiutare Baldovino I re di Gerusalemme), sia, soprattutto per le aspre lotte contro Stefano II re d'Ungheria. Nel ...
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Figlio di Papa Brâncoveanu, ucciso dai mercenarî ribelli nel 1655, e di Stanca. figlia del ricco Costantino Cantacuzeno, che aveva sposato Elena, figlia del principe Radu Şerban. Occupò varie cariche sotto [...] di nascosto, i ribelli sostenendo il valoroso Francesco Rákoczy. Contro la casa d'Austria nutriva rancori anche perché nel 1714, portato a Costantinopoli e giustiziato coi figli, Costantino, Stefano, Radu e Matteo, nell'agosto dello stesso anno. Il ...
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. Antica famiglia ungherese ora estinta. La sua origine si perde nella leggenda, nell'epoca degli Arpad. Capostipite accertato della famiglia è Andrea, uno dei figli del quale, Bereczk (Briccius, 1279-1321) [...] estingue il ramo maschile dei B. di Somlyó, perché il fratello Andrea non ebbe prole maschile.
Dei B. del ramo di Ecsed, Stefano ebbe importanti cariche; a fianco di re Vladislao I, morì nella battaglia di Varna impugnando la bandiera nazionale. Suo ...
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Come gli annali, i diarî sono una forma succinta di narrazione storica, senz'altro coordinamento di materia che la successione cronologica; solo che gli avvenimenti vi sono registrati giorno per giorno. [...] del Villani e a quella di Marchionne di Coppo Stefani, perché, sebbene questi ultimi scrivano di fatti avvenuti al tempo secolo successivo, il Diario di Roma, variamente ricco di notizie, che scrisse il notaio Stefano Infessura e i celebrati diarî ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] B. aiutò Domenico Veneziano negli scomparsi affreschi di S. Egidio; perché il Rinascimento non esercitò alcun fascino sul nostro spetta agli aiuti come Stefano d'Antonio, Bonaiuto di Giovanni e, per l'ultimo tempo, il figliuolo Neri di B. (nato nel ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...