INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] era diventato un temibile rivale per la Chiesa, perché, essendo stato favorito da istanze sociali e politiche, Giovanni Senzaterra, e la sospensione dell'arcivescovo di Canterbury Stefano Langton. Confermò, inoltre, definitivamente Federico II ...
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massoneria
Dino Carpanetto
La società segreta dei liberi muratori
Associazione segreta dalle origini antichissime, la Massoneria si costituì principalmente in Inghilterra e in Scozia a partire dal 17° [...] tramandavano segretamente le regole del loro lavoro perché nessun altro al di fuori dell’associazione le venisse a conoscere prima loggia ‘di rito inglese’ fu aperta a Firenze nel 1738 per iniziativa del granduca Francesco Stefanodi Lorena. ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] e imperiale. La visione presentata nel Decretum è perciò quella di un equilibrio ‘costituzionale’ fra i due poteri, legibus consuetudo contrarie ostenditur, inviolabiliter servanda est53.
Stefanodi Tournai, alla luce del primato che egli assegna ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] si poteva incontrarlo continuamente e rintracciarlo in caso di necessità. Perciò, per quanto riguarda la sua storia, avremo ., hanno osservato che le prime summe di decretali di Rufino o diStefanodi Tournai (e quella dello stesso Paucapalea intorno ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] a Paolo di Samosata. Anche Firmiliano di Cesarea si era reso protagonista di una certa tensione con Roma, perché, osservante e promotore della prassi di ribattezzare gli eretici, si era attirato la disapprovazione del vescovo romano Stefano, che ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] annientamento del regno dei vinti. È perciò verosimile che nella previsione, rivelatasi poi infondata, di una scomparsa del regnum Langobardorum, Pipino abbia largheggiato in promesse con Stefano II. Se la promessa di donazione fatta poi da Carlo nel ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] enciclopediche sorprendenti, come quella diStefanodi Bisanzio, e soprattutto i lavori audaci di Giovanni Lido, che non singolarità. Si tratta di un cambiamento fondamentale, perché nel corso di due secoli, dalla successione di Costantino fino al ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] di Toscana, che un quindicennio prima era passato dal governo di casa Medici a quello di Francesco Stefanodi Lorena, marito di società. Su quest'ultimo punto vale la pena di soffermarsi, perché segna una svolta epocale non solo per quanto concerne ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] mausolei imperiali erano ancora visitati alla fine del Medioevo48. Stefanodi Novgorod commenta il fatto che i pellegrini, fra cui loro celebrazione con una martire80. Ci si può domandare perché Costantino fosse onorato insieme a sua madre e non da ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] non fu più rinnovata fino al 1190 (ad eccezione del breve periodo diStefano "du Perche", 1167-1168), i diplomi reali furono datati dai familiares.
Al di sotto del consiglio supremo dei familiares, la nuova curia regis 'riformata' perdette ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...