LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] oggetto, fino a tempi abbastanza recenti, di restauri in stile, come le case di Monna Vanna in via Fillungo, di Villa Guinigi, lo mostra assai sensibile alle forme dell'arte bizantino-comnena, forse trasmessagli da opere quali la Bibbia di Calci (Pisa ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] di movimento occorre attendere il 12° secolo. In questo periodo la miniatura copta si avvicinò sul piano dello stile alla koinè bizantina e si aprì al contempo agli influssi dell'arte islamica, percorrendo così vie parallele a quelle seguite dalla ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] porta di S. Ranieri, nella stessa chiesa. Egli integrò in una ricca elaborazione personale lo stile di Guglielmo con apporti di diversa origine, renani e bizantini anzitutto, restituendo poi alla scultura in pietra - in specie a Biduino e alla sua ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] d. trittico Marzolini (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria), dove appaiono evidenti i rapporti di stile con i prodotti dell'Oriente crociato. Ancora un maestro legato al mondo bizantino e a quello gotico dipinse in S. Bevignate le icone murali dei dodici ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] di Parigi (BN, fr. 403), sono ancora nello stile dei disegni a penna acquerellati visti per la prima volta nella . Sacro), la situla Basilewsky, di epoca ottoniana, il cofanetto bizantino di Veroli, i dittici gotici di Soissons e Salting. Gli ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] , "Atti del Primo e Secondo Incontro di Studi Bizantini, Reggio Calabria - Gerace 1970, Reggio Calabria - Stilo 1972", Reggio Calabria 1974, pp. 17-46; A. Jacob, L'evoluzione dei libri liturgici bizantini in Calabria e in Sicilia dall'VIII al XVI ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] lastre di porfido che ne formano l'urna, lo stile saldamente plastico delle cariatidi che la reggono e che 174; 5, 1978, 17, pp. 9-70; R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo I d'Angiò (582-1282), Zürich-Graz 1976; V. Pace, Le componenti ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] dei Longobardi, si formò probabilmente un ben munito castrum bizantino: l'importanza strategica del sito della rupe orvietana, dell'Opera del Duomo e che con quella hanno rapporti di stile e di cronologia: una Madonna seduta con il Bambino, in legno ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] suoi scolari Giuventino e Giuviano (Zovatto, 1964).In area bizantina la più antica descrizione del c. d'altare, seppure Bognetti, Milano 1964, pp. 125-136; A.M. Romanini, Il ''dolce stil novo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio, n.s., 15, 1965, pp. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] recentemente rinvenuti proprio a Ravenna nel c.d. palazzetto bizantino di via D'Azeglio, al cui centro campeggia un tipologia decorativa si configura come un vero e proprio stile pavimentale nell'area germanica, con continuità dall'età carolingia ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...