Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] educazione morale e civile, raffinando i costumi, lo stile, il comportamento quotidiano. Gli ideali estetici, testimoniati è alla base del giudizio di gusto, si pensa originato dal libero gioco dell'immaginazione con l'intelletto. Il piacere non si ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] prima volta nel 1969, nel quale lo scrittore dà libero sfogo tanto alla fantasia letteraria, quanto a quella di da Arp a Calder, reinterpretando però tutto con uno stile personalissimo ed espressivo, intriso di grande sensualità. Concepiti ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] a diffondere, anche dopo la morte del maestro, lo stile e le invenzioni di Piazzetta.
Intorno al 1718-19 va Arti, CXLIII (1984-85), pp. 359-395; A. Mariuz, La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso con le figure di G. P., in Libro e incisione a ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] più volte, in seguito, fece riferimento al carattere fondativo per lo stile moderno di quel testo wagneriano (Pozzetto, 1966, pp. 32-36, 1896-98 (anno quest'ultimo in cui ottenne la libera docenza), poi come docente incaricato di storia dell'arte ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] volti, che sarebbero rimasti a qualificare in ogni periodo lo stile dell'artista.Al 1327-1328 risale la più antica opera caso, malgrado la firma, deve avere lasciato campo libero agli aiuti nella decorazione scultorea, a giudicare dalle incisioni ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] concezione generale, quanto per la composizione delle singole scene e lo stile delle figure. Già nell'impianto con la grande figura di s. orientò piuttosto verso un linguaggio formale sempre più libero.
Tra le opere architettoniche e plastiche, il ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Stoccolma. Il disegno era troppo ricco di spunti nuovi e troppo libero (riflettendo del resto il carattere del C.) per i gusti del datato 1776, con Achille e Briseide.
Caratteristica dello stile di queste opere è quella nuova tendenza a un ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] furono dettati dai committenti, ciò non ha impedito il libero esplicarsi di un linguaggio di grande originalità e comunicativa che si esprime nel crudo romanzo della guerra e della pace stilato da un pittore che coglie in profondità la bellezza ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] possibilità realizzative, del ceto dirigente di una libera città anseatica. Anche se legata al più moderno sue opere sono caratterizzate da un realismo drammatico e da uno stile monumentale, ben rappresentati, in ambito pittorico, dalla Danza macabra ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] là dove il suo estro cioè si svolge libero da ogni impegno narrativo, consegue piena definizione Roma 1971, pp. 247 s., 272;R. Bruno, Perino del Vaga. Poetica dell'"Idea" e stile in Castel S. Angelo, I, in La Critica d'Arte, n.s. XIX (1972), pp. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...