FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] più volte, in seguito, fece riferimento al carattere fondativo per lo stile moderno di quel testo wagneriano (Pozzetto, 1966, pp. 32-36, 1896-98 (anno quest'ultimo in cui ottenne la libera docenza), poi come docente incaricato di storia dell'arte ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] volti, che sarebbero rimasti a qualificare in ogni periodo lo stile dell'artista.Al 1327-1328 risale la più antica opera caso, malgrado la firma, deve avere lasciato campo libero agli aiuti nella decorazione scultorea, a giudicare dalle incisioni ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] concezione generale, quanto per la composizione delle singole scene e lo stile delle figure. Già nell'impianto con la grande figura di s. orientò piuttosto verso un linguaggio formale sempre più libero.
Tra le opere architettoniche e plastiche, il ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Stoccolma. Il disegno era troppo ricco di spunti nuovi e troppo libero (riflettendo del resto il carattere del C.) per i gusti del datato 1776, con Achille e Briseide.
Caratteristica dello stile di queste opere è quella nuova tendenza a un ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] furono dettati dai committenti, ciò non ha impedito il libero esplicarsi di un linguaggio di grande originalità e comunicativa che si esprime nel crudo romanzo della guerra e della pace stilato da un pittore che coglie in profondità la bellezza ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] possibilità realizzative, del ceto dirigente di una libera città anseatica. Anche se legata al più moderno sue opere sono caratterizzate da un realismo drammatico e da uno stile monumentale, ben rappresentati, in ambito pittorico, dalla Danza macabra ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] là dove il suo estro cioè si svolge libero da ogni impegno narrativo, consegue piena definizione Roma 1971, pp. 247 s., 272;R. Bruno, Perino del Vaga. Poetica dell'"Idea" e stile in Castel S. Angelo, I, in La Critica d'Arte, n.s. XIX (1972), pp. ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] amico Giulio Bargellini, si iscrisse alla scuola libera di nudo all'Accademia di Belle Arti n. 69, p. 9; Galleria Cairola, G. C. (catal.), Milano 1965; G. Veronesi, Stile 1925, Firenze 1966, pp. 53, 55, 131; R. Monti, in Arte moderna in Italia 1915- ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] in Bologna, Firenze 1948, pp. 57 ss.). Documenti e qualità di stile concordano difatti nel far ritenere che Nicola abbia ideato l'Arca e vi ; che infine anche A. si sia allontanato per lasciar libero il campo al solo fra' Guglielmo.
Non è possibile ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] vedute di Dresda e di Pima. La maturazione del suo stile, già visibile nei dipinti, trova qui la sua piena nota cromatica viva, sconosciuta finora; l'impianto si fa più libero e sciolto mentre il livello pittorico scade, specie nelle figure ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...