È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] , Persia). Per il tramite dei Bizantini e degli Arabi questo stile a terrazza o a vòlta si è impiantato anche sulle coste non affiancati. Tale disposizione era in relazione ai costumi dei Romani, presso i quali la vita privata aveva un carattere più ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] dei suoi amici; di qui l'elegante continuazione dello stil nuovo, che fioriva dalla dotta penna di Cino da P. et l'humanisme, 2ª ed., II, p. 303; B. Hauréau, in Romania, XXII (1893), p. 276 segg.
Sul "maestro": l'elogium del Boccaccio in Opere ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , con ricca stipe di bronzetti di offerenti dallo stile severo in poi (uno con dedica a Uni) pietra miliare sulla strada per Roma, catalogo mostra, Roma 1981; A. Rathje, in Analecta Romana Instituti Danici, 12 (1983), pp. 7-29; A. Rathje, F. Melis, ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] sulla preparazione dell'intonaco e l'uso dei colori.
Senza indugiare in distinzioni d'arte o di stile (né tanto meno alludere ai pittori romani menzionati nella tradizione letteraria e delle cui opere nulla di preciso può dirsi), basti ricordare che ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] (al posto dove. oggi è l'attuale Biblioteca nazionale) nello stile del barocco olandese, ma favorì lo sviluppo di tutte le belle frontiera andava poi al Mar Nero, lasciando Silistria e Mangalia alla Romania; dal mar Nero, a sud, seguiva la catena del ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] edificati da principi, come poi sino alla fine del periodo romanico altri quattordici monasteri e capitoli di Boemia e di Moravia, di cui non resta tuttavia alcuna traccia.
Il medesimo stile, più sviluppato, dominò nelle terre boeme durante il regno ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] K. Latte, 1953-66), frammenti. Tra questi ultimi, i frammenti degli oratori romani di E. Malcovati (1930, 19764), i Poetae melici Graeci di D.L. ormai da tempo il giusto peso alla sintassi e allo stile. Scomparsi negli anni Trenta J. Wackernagel e W. ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] sul gruppo Die Brücke (1905) il rapporto con il Medioevo romanico e gotico, si comprenderà che non è certo casuale l'attenzione ufficiale dell'arte fascista sarà quella del ritorno a uno stile 'all'antica', evocativo del mondo romano ma anche della ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] minoica e micenea, mentre nella Grecia continentale si inizia lo stile geometrico, entrano nella nuova fase di civiltà che prende il e, dietro il loro esempio, presso gli Etruschi e i Romani. Né questa parte è riservata ad usi particolari, ma il ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] de Joy e Sor de Plaser; si rimaneggia dal francese il Roman dels sept savis e il Facet; si traducono dal francese le La Fiameta, 1436-39), riesce a quella pienezza di stile che appare nelle opere romanzesche. Il sentimentalismo cavalleresco del ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...