BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] scorcio del sec. 14° il cambio dello stile andò quindi manifestandosi nella lavorazione dei metalli, Ages, cat., Worcester (MA) 1937; G.L. Brett, Formal Ornament on Late Roman and Early Byzantine Silver, PBSR 15, 1939, pp. 33-41; Early Christian and ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di Cipro, una delle più alte trasposizioni dello stile rayonnant fuori di Francia (Kitsiki Panagopulos, 1979).Sta Palol, L'art en Espagne du royaume wisigoth à la fin de l'époque romane, Paris 1967; K.J. Conant, Cluny. Les églises et la maison du ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] . 12° e il principio del successivo, in cui è avvertibile una perfetta armonizzazione tra le concezioni estetiche del Romanico maturo e aspetti dello 'stile 1200' (The Year 1200, 1975) da una parte, e elementi protogotici e una sobrietà di ascendenza ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] si confronta con e assimila la tradizione locale, lombarda e ferrarese, dando corpo allo stile maturo del maestro, ormai sganciato dalle esperienze romane.
Il Te nacque come residenza suburbana edificata su un'isola al limitare della cinta muraria ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] del sec. 12°). Tale tipologia decorativa si configura come un vero e proprio stile pavimentale nell'area germanica, con continuità dall'età carolingia a quella ottoniana e romanica (St. Cäcilien, St. Severin e St. Pantaleon di Colonia, cattedrali di ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] unici pezzi che, sebbene non del tutto all'unanimità, hanno ottenuto, per ragioni di stile e di committenza, un'attribuzione relativamente stabile a officine romane. Per il resto, data l'assenza di dati oggettivi, regna l'incertezza (Melucco Vaccaro ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] per ordine di Egberto, arcivescovo di Treviri, e miniato secondo lo stile della scuola della Reichenau; la Biblia sacra (I-II, sec. 12°), o Bibbia atlantica, in minuscola romana, dotata di interessanti miniature, tra cui la rappresentazione del Padre ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] smalto nel Limosino si sia diffusa contemporaneamente allo sviluppo dello stile gotico a N della Loira, gli orafi restarono comunque a lungo fedeli ai canoni stilistici dell'arte romanica, senza tener troppo conto, in un primo tempo, delle nuove ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] figura è collocata sotto un baldacchino di ispirazione ancora romanica.Verso il 1337 fu realizzata la figura di uomo d 1975, I, pp. 429-471; Die Parler und der Schöne Stil 1350-1400. Europäische Kunst unter den Luxemburgern, cat., 3 voll., Köln ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] rilievi coevi di Pavia (v.), pone problemi di stile difficilmente spiegabili se non in un clima di (m. nel 1397; Roma, S. Maria in Trastevere).
A Napoli l’influenza romana si coglie soltanto nei primi s. cosmateschi, quali la tomba di Innocenzo IV ( ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...