Filologo e critico letterario italiano (Firenze 1921 - ivi 2011), figlio di Giuseppe; prof. di letteratura ital. dal 1963 nelle univ. di Cagliari, di Pavia e infine di Firenze, fu uno dei massimi studiosi [...] della tradizione poetica italiana e filologo di fama. Oltre ai suoi studî sullo Stilnovo, su Dante (Il libro della "Vita nuova", 1961) e sul Quattrocento (Storia del "Morgante", 1958), sono da ricordare quelli su Campana (edd. di Taccuinetto faentino ...
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Linguista e scrittrice, nata a Milano il 7 settembre 1915; professore di Storia della lingua italiana dal 1962 nell'università di Lecce e dal 1963 in quella di Pavia; dal 1976 socio dell'Accademia della [...] San Petronio, 1962), studi sulla lingua poetica predantesca (soprattutto gli Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo, 1963) e stimolanti contributi d'interpretazione dantesca (Dante a un nuovo crocevia, 1981; La felicità mentale ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] vettori sociopolitici unificanti.
Il lavoro di selezione sulla lingua è stato avviato da Dante stesso e dai poeti dello Stilnovo, che cominciarono a scartare alcuni eccessi della poesia precedente, per es. nel dominio dei derivati dal francese e dal ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] , lento «flessibile»), spesso preziosamente allusivi alle fonti classiche, e aulicismi volgari non meno allusivi: parole dello Stilnovo come spiriti, spiritelli, valore, gentilezza; prestiti esibiti dalla Commedia quali punga (per pugna: Inf. IX, 7 ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] una lingua più unitaria e fusa, e più fiorentina. Nella lirica della Vita nova dominano le parole tipiche dello Stilnovo (Boyde 1979: 203-261): i sostantivi donna, amore, core, occhi, pietà, anima, mente, spirito, cielo, morte, pensiero, viso; gli ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] ), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella, Firenze, Edizioni del Galluzzo per ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella, Firenze, Edizioni del Galluzzo per ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....