TONELLI, Antonio
Tarcisio Balbo
TONELLI (De’ Pietri), Antonio. – Nacque a Carpi il 19 agosto 1686 da Sante, ufficiale di cavalleria nell’esercito del Ducato di Modena, e da Caterina de’ Pisi.
Il vero [...] da Cabassi, 1784, poi ripresa da Valdrighi, 1880: il quale a tal proposito scrive, pudicamente, che Tonelli vestiva «alla stoica»).
Risale forse a questi anni il Corelli trasformato, una serie di quattro antifone e otto Tantum ergo a due voci, due ...
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temperanza
Philippe Delhaye
I passi, non numerosi, nei quali D. tratta della t. come virtù presentano un triplice valore del termine: la t. come virtù cardinale, la t. come disposizione necessaria alla [...] dell'esercizio della t. che orienta verso Dio il corpo, l'anima e lo spirito (cfr. De Moribus ecclesiae).
L'idea stoica dell'esistenza di un legame tra le diverse virtù, non considerabili per sé stesse, ma tutte incluse in una superiore virtù come ...
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proporzione
Alfonso Maierù
Il termine in D. vale " rapporto ", " convenienza " fra due o più realtà o aspetti della realtà.
In matematica, p. è il rapporto fra due numeri o, più generalmente, tra due [...] come ha mostrato B. Nardi (L'immortalità dell'anima, in D. e la cultura medievale, Bari 1949², 292-299), è di origine stoica e neoplatonica; è da notare che il rapporto tra anima e rivelante, per il quale D. usa il termine p., è indicato da Avicenna ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] il fianco a critiche ben maggiori di quelle che oggi i moderni hanno formulato. L'ispirazione delle scene, più che stoica, sembra neopitagorica per il Lehmann-Hartleben. La serie ha una sua unità anche cronologica; e, per i concetti che affiorano ...
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fato
Nozione solitamente definita in correlazione o in contrapposizione a quelle di provvidenza, destino, libertà, determinismo; tuttavia, il precisarsi del concetto di f. come preordinamento irrevocabile [...] il dibattito epistolare lanciato da Beverwyck nel 1634, mostra un atteggiamento di non-ostilità nei confronti della concezione stoica del f. inteso come concatenazione causale degli eventi in base al disegno razionale divino (pur se lo reinterpreta ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] Nuova in Milano, Milano 1816; G.D. Romagnosi, L’antica morale filosofia esposta quanto alla peripatetica dal Zanotti, alla stoica e pitagorica da vari greci; aggiuntavi la delineazione di quella di J. S., Milano 1831; G. Montanelli, Ragionamenti ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] maxima, riaffermando con forza l’idea di una legge naturale.
Il d. romano, che inizialmente si ispirò alla dottrina stoica del d. naturale, ne venne in seguito avvertendo i limiti, avanzando istanze critiche che lo orientarono verso uno sviluppo più ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] cessare la funzione precipua dell'oracolo delfico, sviluppatesi durante l'epoca ellenistica le correnti filosofiche più varie, stoica, neopitagorica, evemeristica, con le relative critiche alla tradizione religiosa di cui fino allora la Grecia aveva ...
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Antichità. - È nel mondo omerico l'assemblea dei liberi che si riunisce per udire le deliberazioni dei capi; talora, per decidere. È convocata, in guerra dai capi degli eserciti, in pace dai principi; [...] cooperazione di due pittori, Micone e Paneno. Dal Pecile trassero il nome i filosofi stoici, perché i discepoli di Zenone di Cizio, fondatore della scuola stoica, si solevano radunar nel Pecile per le loro discussioni.
Tutto intorno alla piazza erano ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] che aveva qualsiasi relazione coi demoni.,
In Grecia la credenza nei demoni passò dalla religione nella filosofia, specie nella stoica e neoplatonica, che ammisero i demoni a far parte normale dell'universo, come esseri razionali intermedî tra gli ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...