Filosofia e religione
Nella terminologia filosofica greca, il principio vitale cosciente di ogni organismo (lat. spiritus). Per lo stoicismo p. è l’anima, o soffio (πνεῦμα) vitale; nel greco della κοινή [...] e degli scrittori cristiani spesso indica la parte più alta dell’anima: onde la tricotomia πνεῦμα, ψυχή e σῶμα, che porta alla distinzione, caratteristica soprattutto del linguaggio cristiano e gnostico, ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] alla ragione umana.
Filosofia
Il concetto di p. può essere fatto risalire all’antichità classica, in particolare allo stoicismo, per il quale esiste un ordine divino e razionale (πρόνοια) immanente all’universo e alla sua evoluzione ciclica ...
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Ecclesiastico (Parigi 1556 - Tonneins, Lot-et-Garonne, 1621). Consigliere al parlamento di Parigi dal 1584, combatté i Guisa favorendo l'avvento del re Enrico IV, che lo creò primo presidente del parlamento [...] , tra cui: De la sainte philosophie (1588); De la philosophie morale des stoïques (1592-1603); De la constance et consolation ès calamitéz publiques (1593), che contribuirono anche alla fortuna dello stoicismo nell'apologetica cattolica del Seicento. ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] con cui si designò, in età un po’ più tarda, ciò che Platone chiamava ‘dialettica’ e Aristotele ‘analitica’. Nello stoicismo, che rinnova la concezione eraclitea, il l. torna a significare la divina ragione che, compenetrando di sé il mondo, lo ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] continetur, in cui sviluppava una dimostrazione platonicheggiante dell'immortalitàdell'anima, e dissertava, indulgendo alfascino dello stoicismo, sull'indifferenzadel saggio di fronte ai turbamenti e allesofferenze.
In questo dialogo, vera e propria ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] dell'ascetismo, Socrate è stato spesso rappresentato come un asceta e le filosofie ellenistiche ‒ soprattutto lo stoicismo ‒ prevedevano pratiche ascetiche sia fisiche, mediante rinunce e restrizioni, sia psicologiche, mediante l'allontanamento dalle ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] : per la libertà dell’uomo, dunque, non v’è spazio alcuno. Questa idea, di origine religiosa, verrà elaborata filosoficamente dallo stoicismo, secondo il quale l’intero cosmo è sottomesso a un ordine necessario e razionale: tale razionalità lo rende ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] pienamente realizzata e «pensiero di pensiero»). Questa teologia filtrata attraverso il panteismo fatalistico dello stoicismo confluisce nel più vasto ambito della religiosità ellenistica, preparando così le vaste elaborazioni teologiche del ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] l’idea opposta di un miglioramento delle sorti umane con lo sviluppo della civiltà, idea ammessa per es. dallo stoicismo. A queste concezioni si oppose, e con esse si mescolò, sotto l’influsso di dottrine astrologiche e orientali (➔ zoroastrismo ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] , in cui l’uomo è libero da desideri, bisogni e sentimenti troppo forti e vincolanti.
Il pensiero cristiano assorbì lo stoicismo, sebbene l’impostazione stoica fosse quella di cogliere l’uomo dentro il mondo, mentre il cristianesimo poneva l’uomo in ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...