PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] è figura del p. celeste degli eletti (Grimm, 1977): la storia dell'umanità è destinata a chiudersi a cerchio, in maniera che la Assunta a Torcello e, più in generale, nella tradizione bizantina, attestata per es. in un evangeliario della metà del sec ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] coinvolgimento passionale nel ruolo e nella funzione delle immagini, che raggiunse un'intensità mai superata nella storia della cultura bizantina. Le composizioni di G., con il loro significato che poteva essere apprezzato a molti livelli di lettura ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] , presumibilmente in un humus di cultura bizantina le cui tracce permangono, in una tornitura Il restauro degli affreschi di S. Pietro in Sylvis a Bagnacavallo, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, I, Milano 1977, pp. 122 s ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] appare anche nell'arte copta del IV sec., annuncia l'arte bizantina. Il frammento di porta al Museo del Louvre ne offre rilievi di Hadda (v.) o di Begram (v.) della stessa epoca.
La storia dell'arte s. termina con l'invasione persiana del 575 d. C., ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] controllo goto e poi longobardo e i territori rimasti bizantini. Nelle aree attorno a Roma e soprattutto nei , Urbanistica e architettura angioina, in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 665-888.
G. Galasso (ed.), Storia d’Italia, I-III, Torino ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] dei panneggi, l'abbandono delle lumeggiature alla bizantina e delle tracce di fondi scuri nelle del Trecento, Venezia-Roma 1964, pp. 163-181 (con bibl.); L. Puppi, Per la storia dell'ultima opera datata di L. V., in Arte veneta, XIX (1965), pp. 136 s ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] 1980, pp. 27-52.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, a cura di A. Guillon et al., Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp. 435-810.
E. Pispisa, Niccolò di Jamsilla ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] preda di Filippo che la rade al suolo (348). La sua storia è praticamente finita e, com'è chiaro dalle testimonianze archeologiche, pressi di una tarda torre di età bizantina è stato possibile identificare le stratificazioni archeologiche pertinenti ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] periodo ed a testimonianze più recenti di età bizantina (basilica e sepolcreto), ed ha sfruttato e R. Paribeni, Milano 1956, p. 593 ss.; G. Giannelli-S. Mazzarino, Trattato di storia romana, vol. II, Roma 1956, pp. 417-578, nota 2; G. V. Gentili, ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] dello Stato: un monopolio del p. esisté nell'età romana e in quella bizantina; se n'era dubitato per l'età tolemaica, ma il P. Tebt. Bibl.: Per il p. come materiale scrittorio e per la storia del libro papiraceo v. principalm.: Th. Birt, Das antike ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...