Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica dellalingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] 2005 per il francese; Casielles-Suárez 2003 per lo spagnolo; per importanti differenze fra le lingue romanze, cfr. Simone 1997), la dislocazione è largamente attestata, a partire dal latino tardo, in tutte le epoche dellastoriadell’italiano (D ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere dellelingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] lungo l’asse del tempo e nella storia, che dà luogo a diversi stati di lingua successivi, e che, come si è L’italiano, come lo spagnolo e a differenza dell’inglese, del francese o del tedesco, è una lingua a soggetto nullo: cfr. ital. leggo rispetto ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] la denominazione di storia comparata dellelingue classiche, cui, nel dellelingue (p. 5); le critiche, già ovvie, all'unità italo-greca (p. 6); l'idea che già in fase indoeuropea (questo aggettivo, di probabile derivazione dalla linguistica francese ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] effetto di influenza straniera (in quanto la sua diffusione era avvenuta nel Seicento, momento di massima diffusione e prestigio dellalingua e cultura spagnola in Italia) e quindi attaccato da Pietro Verri sulle colonne de «Il Caffè» (Il Tu, Voi ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] ostracum (Rohlfs 1966-1969: §§ 341-342) (cfr. anche il francese lendemain < l+in+de+mane). In sardo, invece, l’ storiadell’articolo italiano, «Studi di grammatica italiana» 5, pp. 5-42.
Rohlfs, Gerhard (1966-1969), Grammatica storica dellalingua ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] storia (la storia che sei stato bocciato è grave), faccenda, ecc.
Alcune sottoclassi di nomi sono peculiarità italiane tra le lingue romanze, anche se il grado della esistono, tra le lingue romanze, solo in italiano e in francese (coup de foudre ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo dellalingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] politiche più ‘aggressive’, come quelle giacobine francesi, ebbero differenti realizzazioni e effetti diversi Cambridge, Cambridge University Press, 1981 (trad. it. La storiadell’alfabetizzazione in Svezia, in Alfabetizzazione e sviluppo sociale in ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] lingue romanze). Più raramente si ha il complementatore come, di valore equivalente (per es.: mi raccontò come la città è cresciuta). A differenza dell’italiano, in francese avere forma esplicita:
(43) si dice che la storia non si fa con i se; ma è ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] accadde in francese; ➔ lingue romanze e italiano) e arriva così a indicare un tempo passato senza legame al momento dell’enunciato:
E. Droz.
Salvi, Giampaolo (1982), Sulla storia sintattica della costruzione romanza “habeo” + participio, «Revue ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] un suo trovatore prediletto, Rambaldo di Vaqueiras, e ai cronisti francesi. Dopo la morte di Emilio Teza nel 1912 continuò per un anno l'insegnamento di storia comparata dellelingue classiche, occupandosi di latino volgare in epigrafi e graffiti (si ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...