Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] dellalingua di partenza: UK, BBC, CNN, FBI sono comunemente pronunciate [juˈkeːi], [bibiˈsi], [sieˈneːn] ed [efbiˈaːi]. Allo stesso modo, il francese Press.
Migliorini, Bruno (1975), Parole e storia, Milano, Rizzoli.
Patota, Giuseppe (2000), ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] ben al di là della codifica di situazioni realmente causative. Per questo motivo lo si può considerare, dal punto di vista tipologico, come una lingua «a forte orientamento causativo» (Simone & Cerbasi 2000), al pari del francese (con cui ha in ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] Bruno Migliorini nel 1932 per rimpiazzare il francesismo régisseur; picchiatello si deve a Pio che appartengono ai quei settori dellalingua dov’è importante che il solo a collocarla con esattezza nella storia, ma soprattutto a comprenderne la ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] , non quanto.
Nella storiadellelingue romanze, la sonorizzazione delle occlusive sorde in posizione dell’Italia settentrionale – dove all’inizio del XIII sec. la sonorizzazione sembra aver raggiunto la totale copertura –, anche il francese ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] innalzamento del dorso dellalingua verso la regione La vocale [a] è presente in italiano, in francese, in tedesco; la vocale posteriore non arrotondata [ɑ] vol. 4° (Le strutture del parlato. Storia linguistica e culturale del Mediterraneo), pp. 3-16 ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] s’è sviluppato nella storia a partire dalle lingue classiche, latino, greco lingua all’altra: vi sono lingue con sistemi molto semplici, come quelli a due casi dell’antico francese o ‒ limitatamente al sistema dei pronomi ‒ dell’italiano, e lingue ...
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Tra le caratteristiche principali dellalingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] rientrano dunque nel più ampio fenomeno dello stile brillante, caratteristico dellalingua dei giornali almeno a partire in italiano con l’insensato I quattrocento colpi, laddove l’espressione francese vale più o meno «fare il diavolo a quattro». In ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] 40) deve averti raccontato non so che storia
(41) un / quel certo non colui) che, che è quel che, parallele al francese qui est-ce qui?, qu’est-ce que? ).
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica dellalingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] l’Ottocento, un francesismo», come è attestato in Giuseppe Rigutini (La unità ortografica dellalingua italiana, Torino, Paggi Dario (2008), Repertorio analitico dei segni paragrafematici e della loro storia, in Mortara Garavelli 2008, pp. 591-614.
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...]
Anche l’uso dellelingue straniere moderne risponde a facili stereotipi: il francese è impiegato in 2007), Storiadella pubblicità in Italia dal 1945 a oggi, Roma, Carocci.
Giacomelli, Roberto (2003), La linguadella pubblicità, in La lingua italiana ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...