Bultmann, Rudolf
Teologo e storico tedesco (Wiefelstede, Oldenburg, 1884 - Marburgo 1976). Insegnò a Breslavia (1916), Giessen (1920) e Marburgo (1921). Fu studioso insigne del Nuovo Testamento, che [...] trad. it. Il cristianesimo primitivo nel quadro dellereligioni antiche); Die Theologie des Neuen Testaments (1953; trad. it. Teologia del Nuovo Testamento); History and eschatology (1957; trad. it. Storia ed escatologia); Jesus Christ and mythology ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] o meno legata la t., è la volta dellastoria, e in particolare dellastoria sacra la cui critica coinvolge gli stessi documenti di teologo come quello di un ‘virtuoso’ ermeneuta dellareligione, che interpreta con arte, per svelarne lo spirito ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] Goldschmidt passò poi, sotto l'influenza di Th. Mommsen, alla storia agraria romana. Chiamato nel 1894 alla cattedra di economia politica di Kapitalismus per finire allo studio comparato dellereligioni orientali (taoismo, confucianesimo, induismo, ...
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Teologo svizzero (Sursee, Svizzera, 1928 - Tubinga 2021). Il suo nome è legato all'impegno ecumenico e agli studi sull'ecclesiologia biblica, ma anche allo sviluppo della cooperazione tra le religioni [...] religioni (creazione della fondazione Weltethos,1993) e rafforzare la cooperazione fra queste ultime, mentre con Theologie im Aufbruch (1987; trad. it. 1987) si era dedicato ad analizzare i diversi modelli interpretativi della teologia nella storia ...
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Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] storiadelle dottrine politiche. Nel primo libro sono aspramente criticate le condizioni politiche dell'Inghilterra può ricorrere anche alla diretta consultazione popolare; tutte le religioni sono ammesse, e nessuno può con la forza convertire gli ...
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Iranista e storico dellereligioni italiano (Roma 1937 - Cagli 2012), professore di filologia iranica all’Istituto Universitario Orientale di Napoli (1968-93), del quale è stato rettore dal 1970 al 1978; [...] 1993 al 2008 ha insegnato Storia religiosa dell'Iran e dell'Asia Centrale presso l'Università di Roma La Sapienza. Ha ricoperto il ruolo di presidente dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO). Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei ...
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Biblista e storico dellereligioni (San Bartolomeo, Reggio nell'Emilia, 1883 - Reggio nell'Emilia 1953). Sacerdote dal 1905, insegnò esegesi nel seminario diocesano di Reggio nell'Emilia. Consultore della [...] numerose opere: Odi di Salomone (1914); Gesù nella storia (1925); Il pensiero di s. Paolo (1928; 2a ed. 1947); Il mandeismo e le origini cristiane (1928); Mani (1932); Il libro delle figure dell'abate Gioachino da Fiore (1940); Da Gioachino a Dante ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] diffusa fra gli storici dellereligioni e fra gli iranisti è tuttavia a favore della storicità di questa figura centrale sacro, sono tratti caratteristici dello zoroastrismo in tutta la sua storia. È una visione grandiosa della lotta fra il Bene e ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] curò l'Introduction à la lecture de Hegel, 1947), A. Koyré e H.-Ch. Puech; la riflessione sulla filosofia dellastoria, sulle religioni, sul pensiero orientale, testimoniata dai suoi diari (in parte pubbl. in Journal 1939-1940, post., 1986), è alla ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] con le quali hanno avuto contatto nel corso della loro storia, quali il buddhismo, le religioni misteriche del mondo antico, alcune formazioni settarie dello gnosticismo, vari indirizzi dell’occultismo moderno (teosofia, spiritismo) ecc. Neppure è ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...