HARRIS, James Rendel
Filologo e storico dellereligioni, nato a Plymouth nel 1852. Dopo aver insegnato a Baltimora (1882-1885), al Haverford College in Pennsylvania (1886-1892) e a Cambridge (1893-1903), [...] di Manchester.
Moltissime sono le sue pubblicazioni in varî campi, con preferenza dellastoria neo-testamentaria, del cristianesimo antico e specialmente della letteratura siriaca. Ricordiamo: The Diatessaron of Tatian, Cambridge 1890; The Apology of ...
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WENDLAND, Paul
Filologo, nato a Hohenstein (Prussia orientale) il 17 agosto 1864, morto a Gottinga il 10 settembre 1915. Fu professore nelle università di Kiel (1902) e di Breslavia (1906) e dal 1908 [...] a Gottinga.
Si occupò di storiadella filosofia, dellereligioni e della retorica nel mondo greco-romano (Anaximenes von Lampsakos. Studien zur ältesten Geschichte der Rhetorik, Berlino 1905; Die urchristlichen Literaturformen, Tubinga 1912; edizione ...
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HARLEZ, Charles de
Francesco Gabrieli
Orientalista e storico dellereligioni, nato a Liegi nel 1832, morto a Lovanio nel 1899. Fu soprattutto benemerito degli studî iranici; si deve a lui una traduzione [...] du zoroastrisme (1879), e altre importanti ricerche linguistiche e storico-religiose. In una fase posteriore della sua attività si volse di preferenza alla storia e alle religionidell'Asia centrale e orientale: Histoire de l'empire de Kin (1887), La ...
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IEROLOGIA (dal gr. ἱερός "sacro" e λόγος "dottrina")
Nicola Turchi
Vocabolo adottato da E. Goblet d'Alviella (v.) per denotare quella disciplina che tratta dei principî costitutivi della scienza delle [...] delle varie religioni. Il suo metodo è essenzialmente comparativo e ha come postulato l'unità fondamentale dello spirito umano e delle sue manifestazioni essenziali. Corrisponde alla "scienza dellereligioni" o "storia comparata dellereligioni ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] termine f., applicato alla descrizione delle relazioni fra società, politica e religione islamica, riveste in Occidente una intellettuale e meno conflittuale, dell’aspirazione dei musulmani a reintrodurre nella storia i loro riferimenti religiosi e ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] di pontificato iniziò una serie di viaggi che per la prima volta nella storia portarono un papa in tutti i continenti: in Terra Santa (4- dialogo all'interno della Chiesa cattolica, con le diverse confessioni cristiane, con le altre religioni e con il ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] funzionali’ dellareligione tradizionale – si sono soffermati sia Parsons sia J.P. Sironneau.
In ambito filosofico, di particolare interesse è la riflessione sviluppata da K. Löwith, secondo cui le moderne filosofie dellastoria traggono «origine ...
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Antropologo italiano (San Vito al Tagliamento 1916 - Palmanova 2005), insegnò nelle univ. di Pavia, Firenze e Trieste, di cui fu professore emerito. Inizialmente influenzato da B. Croce, si avvicinò successivamente [...] e sulla società italiana. In Antropologia. Storia e problemi (1983) fornì un'analisi delle forme in cui si articola la (1992); Ethnos e civiltà (1995); Religioni, simboli, società. Sul fondamento umano dell'esperienza religiosa (1998); Le grandi ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] angoscia non è certo nuova. Lungo tutto il corso dellastoria gli uomini hanno provato, nei confronti di un modo di Questa atomizzazione delle credenze, che ha sempre accompagnato il crepuscolo dellereligioni, traduce l'incapacità delle ideologie a ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] sarebbe assurdo non vedere che, mantenendo la considerazione dellereligioni sul piano dellastoria che le aveva generate, anche quella speranza doveva pur sempre risentire della pessimistica visione dell'accadere umano, che alla fine aveva imposto ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...