Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo Ludovico Gonzaga; entrato nell'Accademia romana di Pomponio Leto, divenne [...] poeta; poco dopo si stabilì in Francia, dove (1488-90, e poi dal 1493) insegnò, alla Sorbona, retorica, poesia e storia, ma da Parigi dovette allontanarsi nel 1491 per la feroce ostilità di G. Balbi che era stato contrarissimo all'ingresso dell'A. in ...
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Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa della Storia dell'arte nell'antichità di J. J. Winckelmann, aggiungendovi una dissertazione sulle rovine di Roma. ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] Ulpiano (Dig., I,1, 10 pr.) traduce in termini romani e in forma più rispondente alle esigenze del giureconsulto, la bibliografia sull'argomento).
Amministrazione della giustizia.
La storia, la dottrina, l'ordinamento dell'amministrazione della ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] conoscenza della lingua e delle lettere latine, una maggior coscienza dei problemi storici e religiosi. Paolo con le sue storie di Romani, di Franchi, di Longobardi, con le sue edizioni, i suoi florilegi, i suoi commenti, i suoi compendi d'opere ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] in quelle "ragunanze armate" che erano originariamente i comizî curiati, miravano a farsi monarchi. Nella storia della legislazione romana, oltre a considerazioni originalissime sulle leges Publiciae e sulla lex Poetelia-Papiria e alla dimostrazione ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] lavoro.
Il codice civile italiano, seguendo la tradizione giuridica romana, disciplina nel medesimo titolo, dedicato al contratto di vita breve e precoce vecchiezza dei minatori.
La storia della medicina del lavoro s'inizia con Bernardino Ramazzini ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] da questo pregiudizio, si riducevano le divinità greco-romane a figure della storia sacra, Bacco a Noè, Giano a Jafet, leges et ritus... (1520), fornendo non si può dire una storia, ma una descrizione di tutte le religioni dell'Africa, dell'Asia ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] in un manoscritto perugino del sec. X, la Lex romana Canonice compta compilata dopo l'825 e la Collectio Anselmo römischen Rechts, Lipsia 1925, p. 399 segg.; V. Arangio-Ruiz, Corso di storia del dir. rom., Napoli 1931, p. 295 segg.; per il Digesto v. ...
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STEFANO VI (o V) papa
Mario Niccoli
Romano, nobile, noto per la sua pietà e carità, protetto dai papi Adriano II e Marino I, fu ordinato papa (settembre 885) alla morte di Adriano III. Carlo il Grosso, [...] temps de l'état pontifical, 3ª ed., ivi 1911, pp. 283-92; G. Buzzi, Ricerche per la storia di Ravenna e di Roma, in Arch. R. Soc. romana di storia patria, XXXVIII (1915), pp. 137-40, 145-46, 155; G. Laehr, Das Schreiben Stephans V. an Sventopulk ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] sapeva dire ai profughi la parola di conforto destinata a risuonare alto e a lungo nel corso della storia: Roma non perit, si romani non pereunt (Serm. LXXXIII). Egli stesso dava l'esempio; e le grandi opere della classicità sono continuamente citate ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...