Archeologo, storico, numismatico (Pomez, Pest, 1895 - Princeton 1981), prof. all'univ. di Debrecen (1927-30), poi a Budapest. Trasferitosi in Svizzera, passò poi a Princeton (USA). Socio straniero dei [...] monetazione imperiale. Negli ultini decenni la sua feconda attività di ricerca registra uno spiccato interesse per i temi della storiaromana arcaica e repubblicana, oltre che un costante interesse per le forme e la simbologia del potere e della ...
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Storico dell'antichità (Francoforte sul Meno 1898 - Münster 1976), prof. a Berlino, autore di numerosissimi studî di religione e storiaromana e italica: Griechische Götter im alten Rom, 1930; Terra Mater, [...] Altri scritti riguardano il passaggio dall'antichità al Medioevo (Literatur und Gesellschaft im ausgehenden Altertum, 2 voll., 1948-1950; Roman und Decadenz, 1951; Niedergang der alten Welt, 2 voll., 1952; Gesicht vom Abend und Morgen, 1955, trad. it ...
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Scrittore greco (prima metà del 6º sec. d. C.), detto Illùstrios (nome di una dignità bizantina), autore di una Storiaromana e universale, dal re assiro Belo alla morte di Anastasio Dicoro (518), di cui [...] di Giustiniano; e di un ᾿Ονοματολόγος o Nomenclatore, raccolta di notizie sugli autori antichi. Quest'opera, di grande importanza per la storia della letteratura greca, non è giunta a noi, ma un estratto di essa fu la fonte principale di Fozio e del ...
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Annalista romano; pretore in Sicilia nel 210 a. C., nel 208 assediò senza successo Locri; cadde poi prigioniero di Annibale. Scrisse una storiaromana in lingua greca, dalle origini fino alla sua età, [...] di cui si servì anche Livio. n Non va confuso con questo un omonimo grammatico e giurista (2º o 1º sec. a. C.) che scrisse un'opera sui comizî, almeno due libri sull'ufficio del giureconsulto, altri due ...
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Filologo e storico britannico (Monaghan, Irlanda, 1861 - Roma 1927). Prof. di storia moderna a Dublino nel 1893, e di greco nel 1898; dal 1902 prof. di storia moderna all'università di Cambridge. Soprattutto [...] notevoli le sue opere di storiaromana: History of the Roman Empire, 1893; The idea of progress, 1920; History of the later Roman Empire from the death of Theodosius I to the death of Justinian, 2 voll., 1923. È sua la migliore edizione della History ...
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Scrittore (Parigi 1766 - Goderville 1834). Compose enfatiche tragedie in versi su eroi della storiaromana e sulla storia italiana, commedie, melodrammi, favole e poesie. Scrisse anche di critica e di [...] filosofia. Esercitò una certa autorità sulla cultura francese al tempo di Napoleone che lo stimò. Proscritto da Luigi XVIII, tornò a Parigi nel 1819; diresse la Biographie nouvelle des contemporains e ...
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Poeta (Modena 1738 - Pavia 1808). Segretario dell'università di Pavia (1772), vi insegnò poi storiaromana ed eloquenza. Repubblicano ardentissimo, durante la Cisalpina fu presidente dell'Accademia di [...] belle arti e ministro presso la corte di Parma. Nelle sue Poesie (1799) trattò temi di vario genere senza particolare originalità ...
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Storico inglese dell'antichità, nato a Croydon (Londra) il 23 giugno 1917. Allievo di R. Syme, dal 1939 divenne craven fellow presso l'università di Oxford. Dal 1947 al 1951 professore nell'università [...] (1980-83) della Società per la promozione degli studi romani, ha pubblicato numerosi contributi nella rivista Journal of Roman studies.
Si è occupato, nell'ambito della storiaromana, di tutti gli aspetti inerenti al passaggio dalla repubblica al ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] un confronto razionale fra i casi moderni e l'esempio degli antichi Romani. Alcuni capitoli dei Discorsi (I, 5-6) sono imperniati effettuale della cosa" (Principe XV). La verità effettuale della storia è il conflitto: fra gli stati, fra i gruppi ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] concezione linguistica deve partire chi voglia seguire la storia delle sempre vive controversie italiane sulla genesi e vedere il suo campo coperto di neve, e il volo dell'aquila romana, voluto da Dio. L'infinitamente piccolo e sfuggente e labile, e ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...