La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] 1960) e La Maria Brasca (1960); per la varietà romana va ricordato Diego Fabbri con La bugiarda (1956); per mondiale, Bologna, il Mulino.
Sorella, Antonio (1993), La tragedia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] + a fare? (ma io che lavoro a fare?), di matrice romana e meridionale (D’Achille 2001).
GRADIT = De Mauro, Tullio (dir ), Il secondo Ottocento. Dall’Unità alla prima guerra mondiale, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] origine, Ascoli ipotizza che le parole gergali siano ricorrenti nella storia delle lingue, che si ritagliano «dovunque e in ogni tempo di Roma, detti norcini, e il lessico della malavita romana o dei birbi (Zanazzo 1907-1910), oltre a tutti i ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] parabolare, si noti, non fu di tutta la Romània, perché lo spagnolo ha hablar da fabulare). La ).
Mancini, Marco (1994), Voci orientali ed esotiche nella lingua italiana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone,Torino ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] avviò un filone di ricerca di notevole interesse per la storia linguistica e culturale d’Italia. Ad adoperare per primo il quando assunse il nome di Pausula (dall’antica città romana di Pausulae ricordata nelle fonti classiche); nel 1931 il centro ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] vestema «unità funzionale del sistema moda» di Barthes (1967).
La storia linguistica dell’abbigliamento in Italia comincia quando vengono dismesse le fogge tipiche della tradizione romana (toga, stola, dalmatica, ecc.) e giungono via via dal mondo ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] , non i suoni toscani lèttera e velóce ma i romani léttera e velòce. La trasmissione ebbe come seguito la . 1-12.
Marazzini, Claudio (2009), L’ordine delle parole. Storie di vocabolari italiani, Bologna, il Mulino.
Migliorini, Bruno (1941), ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] varietà (➔ bilinguismo e diglossia).
È successo nella storia di più lingue che uno dei dialetti (varietà geografiche es. laddove sono accettate una pronuncia di trafila fiorentina e una di trafila romana (come per colonna, [koˈlonːa] e [koˈlɔnːa], ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] dipendono i romanzi, anche se di materia romana (ad es., i Fatti dei romani, i Conti di antichi cavalieri), la letteratura ), Il bilinguismo italiano-latino del medioevo e del Rinascimento, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] pertanto appoggi storici, toponomastici e dialettologici. Si vedano soprattutto gli Appunti sulla storia e ladiffusione dell'ellenismo nell'Italia meridionale, in Revue de linguistique romane, III (1927), pp. 1-91, ai quali hanno fatto seguito altri ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...