Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] più sonante (vìnculum fregeràmus), corrispondente a cretico e ditrocheo.
storia C. honorum Nella Roma repubblicana (6°-1° sec. loro fusione, e si ebbe soltanto l’ordine senatorio.
storia antica C. publicus Denominazione latina del servizio postale di ...
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Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] e F. Filelfo. Morto Niccolò V, perdette influenza nella curia romana. Scrisse vite di santi, un trattato di arte dialettica, l' inoltre un De medicina et medicis, importante trattato di storia della medicina, contenuto in un codice vaticano dedicato a ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] London County Council.
Ma in genere l'influenza dei neorealisti romani si estendeva al Nord, in opere come l'albergo per autore si è misurato con il compito di trattare per intero la storia dell'architettura moderna. Il primo era stato B. Zevi, il ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Firenze-Milano 1972. Relative solo ad alcuni secoli altomedievali F. Ermini, Storia della letteratura latina medievale, Spoleto 1960; M. Simonetti, La produzione letteraria latina tra romani e barbari (sec. V-VIII), Roma 1986; G. Polara, Letteratura ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] in nationibus suis (Gen. 10, 5). Nell'antichità greca e romana non si va oltre un'esigenza piuttosto generica di classificazione, in cui domina, per così dire, una ''storia statica'' (Robins 1973). Criteri formali commisti a valutazioni letterarie ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] 2° secolo a. C. e delle 18 steli pisidiche di epoca romana, ma anche qui i dati sono troppo scarsi.
Altre due lingue di "hitt." ger., licio). Va aggiunto che importanti conclusioni sulla storia e diffusione delle l. a. si possono trarre non solo dai ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] civiltà del ferro della Bologna gallica e dura fino alla conquista romana.
Lingua.
Alfabeto ed iscrizioni. - L'alfabeto veneto per la , pp. 211-225; G. Ghirardini, I Veneti prima della storia, in Annuario di Padova, 1900-1901; C. Pauli, Altitalische ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] i rapporti fra letterato e società, con una particolare sensibilità per la storia politica. Fondamentali in questo senso gli studi su Sallustio (Sallustio e la rivoluzione romana, 1968), Orazio (Orazio e l'ideologia del principato, 1963; Orazio e la ...
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Filologo nato ad Avellino il 6 giugno 1859, morto a Napoli il 13 agosto 1930. Si laureò in lettere presso l'università di Napoli. Dopo avere insegnato breve tempo nelle scuole medie, nel 1884 fu nominato [...] Augusto, ivi 1907; Le forme romantiche nella letteratura romana dell'Impero, ivi 1905; Il libro del Bullettino bibliografico sardo, V, ii, 20, 21, 22; M. Galdi, Storia della cattedra di letteratura latina nella R. Università di Napoli, in La Nuova ...
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LUNDSTROM, Wilhelm
Archeologo e filologo svedese, nato il 7 maggio 1869. È professore di filologia classica alla Högskola di Goteborg. Fondò la rivista Eranos per gli studî sull'antichità classica; tradusse [...] la Mostellaria di Plauto; compì indagini di topografia romana (Undersökningar i Roms topografi, 1929). Ma la sua maggior centro di irradiazione della cultura italiana in Svezia. Alla storia delle relazioni letterarie fra l'Italia e la Svezia ha ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...