CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] Roma 1841, pp. 243, 416 s.; C. N. Sasso, Storia dei mon. di Napoli e degli architettiche li edificarono,dallo stabilimento della 1923, I, pp. 267-270; II, p. 241; V. Golzio, Artisti romani all'estero: A. C.e V. Mazzoneschi, in Roma, XVI (1938), pp. ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] erigere l'attuale porta Romana (portata a compimento nel 1590) in asse con la spina della "strada romana".
Dopo la morte di XVI al secolo XVIII: saggio bio-bibliografico, in Bollettino dell'Ist. stor. e di cultura dell'arma del genio, 1974, n. 126, ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] interessato «alle soluzioni urbanistiche ed alle nuove architetture, più che alla storia» (R. Manetti, G. P. architetto. L’immagine di e degli ornati, all’architettura dell’antichità greco-romana e in certo modo anche a Pasquale Poccianti, allora ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] regione; nel 56 a.C. alcune legioni romane furono stanziate nel territorio degli Aulerci Cenomani per Notre-Dame de la Couture), che ebbero un ruolo importante nella storia medievale della città - soprattutto con i loro attivi scriptoria -, ma ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] una sicura trama di riferimenti alla recente tradizione romana che, sullo sfondo dell'esempio di Perin pp. 33-46; R.P. Ciardi, In margine ad A. L., in Studi di storia dell'arte in onore di Mina Gregori, Milano 1994, pp. 232-237; La pittura a Lucca ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] nel 1977, è un archibugio con lungo fucile alla romana (Brescia, collezione privata), firmato, in cassa di radica 47, 284, 294, 296, 299 s., 302 s., 306 s.; F.L. Cicognara, Storia della scultura, VI, Prato 1824, p. 221; M. Medici, Elogio d'E. L., in ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] II, Genova 1769, p. 304; [P. A. Orlandi], Abecedario pittorico, Firenze 1776, p. 1409; M. Missirini, Mem. per servire alla storia della romana accademia di S. Luca, Roma 1823, pp. 237 s.; A. Nibby, Roma nell'anno MDCCCXXXVIII, Roma 1839, parte prima ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] pp. 314 s.; M. Missirini, Memorie per servire alla storia della romana Accademia di S. Luca, Roma 1823, pp. 95, 110 p. 141 n. 66; A. Nava Cellini, La scultura dal 1610 al 1656, in Storia di Napoli, V, 2, Napoli 1972, pp. 784 s., 790, 798 s., 802-810 ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] , che poté agire da mediatore con la cultura romana di area poussiniana ma anche da esemplificatore di una nella chiesa di S. Martino e nel Tesoro di S. Gennaro, in Arch. stor. per le province napoletane, X (1885), p. 446; Id., Notizie di alcuni ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] medesima sede, che rinvia ai modelli della ritrattistica romana, così come ebbe modo di ribadire la sua . 87-92; P. Mezzanotte - G. Bascapè, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, ad ind.; G. Hubert, La sculpture dans l'Italie napoléonienne, ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...