Storico italiano (n. Bojano, Campobasso, 1946). Allievo di Renzo De Felice, ultimati gli studi universitari ha intrapreso la carriera accademica. Nella sua prima significativa monografia ha analizzato [...] sui temi della modernità, della nazione, del totalitarismo, del pensiero mitico e dellereligionidella politica (tra cui si ricordano Il mito dello Stato nuovo del 1982 e Le religionidella politica del 2001). Tra i massimi storici italiani del ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti [...] e al costituirsi di orizzonti di pensiero gelosi della propria autonomia umana e mondana retta da un uso critico della ragione.
Dal punto di vista della storia dellereligioni, mentre alcuni storici e sociologi del 19° sec. hanno affermato l ...
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Scrittore e magistrato (Digione 1709 - Parigi 1777), presidente del Parlamento di Borgogna, noto quindi come "Président de Brosses". Si dilettò di studî storici (Histoire de la République romaine dans [...] langues, 1765). Ma più noto è per il suo Du culte des dieux fétiches (1760), uno dei primi saggi comparativi di storia dellereligioni, e soprattutto per le Lettres historiques et critiques sur l'Italie, pubbl. post. in 3 voll. (1799), poi in 2 voll ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] . Herbert of Cherbury. Ma le grandi linee della disputa settecentesca sulla religione naturale e rivelata hanno piuttosto la loro origine nella critica negativa del cristianesimo storico e della tradizione biblico-ecclesiastica, svolta sia dai grandi ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] , religione vengono analizzate nelle loro interrelazioni reciproche.
La prospettiva volta all’analisi del presente proseguì con A.R. Radcliffe Brown, il quale sottolineò l’importanza della separazione dell’e., vista da lui come disciplina storica e ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] una cronologia delle sue opere, sebbene si possa affermare che quelle sulla religione delfica sono posteriori contemporanei; nel Medioevo bizantino fu apprezzato più come filosofo che come storico, e la sua fama si diffuse anche in paesi di lingua ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] pensiero un valore attraverso la semplice forza della tradizione storica. Gli argomenti non potevano quindi trovarsi che nella filosofia greca. Lì le analisi di concetti. Onde avvenne il congiungimento dellareligione cristiana con la filosofia greca ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , una polemica non meno implacabile contro il giusnaturalismo, con l'annessa e connessa affermazione dellastoricità del diritto. Nella filosofia dellareligione, a prescindere dalla già ricordata eccezione per l'ebraismo (e naturalmente anche per il ...
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. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] di vita imposte agli adepti e nelle dottrine riproducono atteggiamenti spirituali e pratici ben noti allo storicodellereligioni e delle eresie. Tale fenomeno, frequentissimo nei paesi anglosassoni ma non ignoto neppure all'Europa continentale ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] C.) è il primo grande re indiano di spiccata individualità che da noi possa essere storicamente determinato. Egli protesse il buddhismo e mandò missionarî della nuova religione anche in Siria, in Egitto e in Macedonia. Sotto questo re il buddhismo si ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...