Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia dellereligioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] di avvalorare la storicitàdella r.: la realtà della morte di Cristo e della sepoltura; la scoperta della tomba vuota, fatta Tammuz, del siro-fenicio Adone, o dell’egizio Osiride. Nello sviluppo dellareligione egizia alla r. di Osiride partecipa ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] In senso storico-religioso si chiama m. un tipo di comportamento religioso teso a un continuo contatto con il mondo del sacro, riducendo progressivamente lo spazio di vita 'profano'.
Nelle religionidell'asia antica
Nel m. indiano si afferma che la ...
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Antropologo italiano (Napoli 1920 - Roma 2003). Insegnò civiltà indigene d'America e, dal 1972, antropologia culturale presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, di cui fu poi prof. emerito. [...] antropologiche, interessandosi in particolare della cultura e dellereligioni amerindiane. Opere principali: Antropologia storico di Bologna (in collab. con P. Guidicini, 1972); Per una storia del bisogno antropologico (1983); Il rischio della ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] popolare e di cittadinanza. Da un punto di vista storico, si tratta di un legame relativamente recente, che tuttavia del v.: quello dell’impegno condizionato e quello incondizionato. Il primo è più caratteristico dellereligioni di tipo arcaico, ...
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totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] lungo una grande importanza nello studio dellereligioni, essendo apparso come una delle manifestazioni religiose più primitive (J. e, soprattutto, a negare la sua universalità. La scuola storico-culturale (F. Graebner, W. Schmidt e seguaci) cercava ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] dalla fine del sec. 19°. L'opinione di gran lunga più diffusa fra gli storicidellereligioni e fra gli iranisti è tuttavia a favore dellastoricità di questa figura centrale del mondo religioso iranico preislamico. In realtà non esistono motivi ...
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vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] di superstizioni) e a qualsiasi livello storico (mondo etnologico, civiltà antiche, folclore) della rinascita. Questa seconda valorizzazione è quella che sta al fondo della preistoria dellereligioni misteriche e in genere del mondo ideologico delle ...
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Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religionistoriche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] tratti di carattere personale.
Il p. appare storicamente soprattutto nelle civiltà di più complessa organizzazione precisa. Questi sono i limiti, non della ‘fase’, ma del tipo politeistico dellareligione, contro i quali solo in particolari ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] tra λᾶας «pietra» e λαοί «popoli». Nella concezione filosofico-religiosa di M. tutta la storia dellereligioni è un progressivo cammino verso la religione cristiana. Tra le sue opere linguistiche e filosofiche si ricordano: The science of language (2 ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] e di concezioni straniere, quali la stessa escatologia iranica o l'apocalittica giudaico-cristiana. Lo storico francese dellereligioni G. Dumézil (1898-1986) ha tentato invece di restituire il ciclo narrativo che si conclude con il ragnarök ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...