Poeta arabo di Spagna (m. Cordova 1160). Il suo canzoniere di poesie strofiche in arabo volgare andaluso (zagial) ha destato nella prima metà del secolo grande interesse per la lingua, la metrica e il [...] contenuto realistico e picaresco. Merito di I. Q. è stato quello di aver rinnovato ed elevato tale genere e di aver contribuito allo studio del rapporto fra mondo arabo e lirica trovadorica nel Medioevo ...
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letteratura Strofa di 4 versi, di qualsiasi misura. Si usarono q. monorime nella poesia ritmica latino-medievale. Nella poesia italiana la q. si trova per lo più in combinazione con altre strutture strofiche [...] a formare componimenti di diversa natura; per es., le 2 q. del sonetto (seguite da 2 terzine) o la ripresa della ballata grande. Un componimento di sole q., è detto anche quarta rima. musica Gruppo, contrassegnato ...
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MELODIA
Giulio Cesare Paribeni
. Etimologicamente (dal greco μέλος e ᾠδή) significa poesia cantata, ma nell'uso musicale questa parola ha preso il significato più vasto di "successione di suoni animata [...] modo che la funzione direttiva sia rimasta a esso in ogni manifestazione musicale, e però anche nella melodia.
La melodia strofica si snoda in frasi, composte di un egual numero di misure, più comunemente di quattro (onde il termine quadratura); due ...
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Strofa poetica e parte di una composizione musicale che ricorre invariata tra altre di struttura diversa nel corso di una composizione. Assume caratteristiche diverse a seconda della forma in cui è usato. [...] Per es., nelle forme strofiche, il r., quando compare, è un episodio fisso ripetuto alla fine di ciascuna strofa; nell’opera, nell’oratorio e nelle cantate del 17° e 18° sec. può essere affidato al coro, in alternativa con il canto solistico; nel ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] progressivamente inurbati.
Caratteristiche
Le influenze musicali euroamericane, che avrebbero fornito al primitivo j. strutture strofiche e sequenze armoniche, ebbero modo di filtrare nella rudimentale competenza musicale degli afroamericani del 19 ...
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settenàrio Verso composto di sette sillabe metriche, con accento principale fisso sulla sesta e uno o due altri su una delle prime quattro sillabe, da cui una grande varietà di armonia. Prevale il ritmo [...] giambico, con accenti sulla 2ª, 4ª e 6ª sillaba ("Rettor del cielo, io cheggio", F. Petrarca). È il verso più usato dopo l'endecasillabo, per lo più congiunto a questo e al quinario in varie forme strofiche. ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] Magni; facsimile del secondo libro a cura di G. Tomlinson, New York 1986) contengono brevi arie, per lo più strofiche (vi figura anche la canzonetta di Ottavio Rinuccini Non avea Febo ancora, che Monteverdi utilizzò per il Lamento della ninfa ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] , si palesa un tardo e degenere petrarchismo, che porta con sé i consueti schemi metrici. Ma tanto il verso, quanto la forma strofica - anche se l'uno si distende su undici sillabe e l'altra ha l'ampiezza del sonetto, della terzina e perfino dell ...
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VITALI, Filippo
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Firenze il 2 maggio 1591 dal fiorentino Bastiano di Battista Vitali, magnano (ossia chiavaio) nella parrocchia di S. Lorenzo, e fu battezzato [...] , offrendo al suo cameriere segreto monsignore Giuseppe Fontanelli le Arie a una, due et tre voci, stampate in Orvieto, 16 arie strofiche a 1-3 voci in partitura con il basso continuo. Il favore del pontefice giustifica il privilegio di stampa e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone polifonica francese (o chanson) è, insieme al madrigale italiano, il genere [...] e il razionalismo tipicamente francese. Destinate a un piacevole consumo, queste canzoni a quattro voci sono di forma strofica (le antiche “forme fisse” sono tuttavia abbandonate) e di stile prevalentemente omoritmico e sillabico, con le voci che ...
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strofico
stròfico agg. [der. di strofe] (pl. m. -ci). – Di strofe, che costituisce una strofe, che si articola in più strofe: forme s.; costruzione s.; sistemi s.; triade s., l’insieme di strofe, antistrofe ed epodo; poesia s. (contrapp. ad...
chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...