Compositore e suonatore di sitar indiano (Benares 1920 - San Diego 2012). È considerato uno dei maggiori virtuosi del sitar del Novecento e ha contribuito in modo determinante alla diffusione in tutto [...] e Discovery of India (1944; basato sul libro di J. P. Nehru), dal 1949 al 1956 ha diretto l'ensemble strumentale dell'All-India Radio di Nuova Delhi. Grande improvvisatore, tanto nell'ambito della tradizione indiana quanto in altri territori musicali ...
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Musicista (Norimberga 1581 - ivi 1634), organista dei principi di Brandeburgo a Kulmbach e Bayreuth (1604), poi (dal 1616) a Norimberga, organista successivamente di S. Spirito, S. Lorenzo e S. Sebaldo. [...] È uno dei maestri di quel periodo di transizione nel quale lo stile strumentale penetra nella polifonia vocale. Scrisse musiche sia a cappella (senza o con basso continuo) sia con strumenti, e un trattato di composizione. ...
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Musicista italiano (Terni 1851 - Roma 1922). Allievo di G. Mazzi e S. Meluzzi, fu poi insegnante e direttore presso l'accademia di S. Cecilia, della quale diresse anche i concerti sinfonici. Maestro di [...] molti eccellenti musicisti, compose egli stesso 3 opere, musica sacra e strumentale. ...
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ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
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Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] 1854, p. 397; W. A. Mozart, Lettres..., a cura di H. Curzon, Paris 1888, p. 515; L. Torchi, La musica strumentale in Italia nei secoli XVI, XVII e XVIII, Milano 1901, pp. 213 s.; J. Killing, Kirchenmusikalische Schätze der Bibliothek des Abbate ...
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DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] melodia, ne vennero realizzate versioni a ritmo di tango e di valzer, e un'infinità di trascrizioni strumentali (per pianoforte, mandolino, chitarra, orchestra, ecc.). Alla fama internazionale della canzone contribuì certo la prestigiosità delle voci ...
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Musicista (Frattamaggiore, Napoli, 1684 - Napoli 1755). Nonostante l'intensa e preziosa attività didattica (insegnò al conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana e in altri), il D. seppe produrre [...] gran quantità di musiche, artisticamente culminanti nel genere sacro ma assai notevoli anche nello strumentale. In virtù di un perfetto equilibrio tra il senso vocale della polifonia di tradizione romana e il senso della nuova armonia, egli contribuì ...
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TURINA, Joaquín
Compositore di musica e pianista, nato a Siviglia il 9 dicembre 1882. Studiò con d'Indy alla "Schola Cantorum" di Parigi e la sua musica risente dell'influenza predominante di questo [...] insegnamento.
Compositore fecondo, ha scritto pregevoli pagine di musica strumentale da camera, ma il meglio dell'opera sua è nelle composizioni per pianoforte (Sevilla, Album de viaje, Cuentos de España, Femmes d'Espagne, Jardins d'Andalousie, ecc ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] e i contenuti.
Le nuove forme del Barocco
Agli inizi del 17° secolo vi è una crescita della musica strumentale. In principio si suonarono con gli strumenti composizioni originariamente vocali. Poi sorsero nuove forme più direttamente concepite per ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] strumenti ‘poveri’ (banjo, armonica ecc.) e la chitarra conquistò un ruolo di primo piano. L’ulteriore evoluzione strumentale del b. fu legata alla progressiva appropriazione da parte dei musicisti afroamericani di strumenti (ottoni, ance, pianoforte ...
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Musicista olandese (Graveland 1928 - Amsterdam 2012). Insigne clavicembalista, nel 1954 ha ricevuto l'incarico di insegnante di cembalo e musicologia nei conservatori di Amsterdam e Utrecht. Organista [...] dal 1954 alla Waalse Kerk di Amsterdam sul preziosissimo organo Christian Muller del 1733, ha diretto il complesso strumentale da camera Leonhardt Consort da lui fondato nel 1955. ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...