COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] che si trattava di uno strumento sorto in tempi di secolarizzazione e caduta del sacro, di dispersione di valori, e pertanto che il testo era l’attore lo scopo del suo teatro, nella misura in cui quest’ultimo lo incarna, così come la regia per lui ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] (Piacendo) concertare uno & dui Strumenti acuto e grave, con l'aggiunta in fine di doi Fantasie à quatro Stromenti & da una capacità d'indagine e di critica sorprendente. Per valutare nella giusta misura questa sua caratteristica si deve ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] dirigenti dei vari Stati, non solo italiani, ma in larga misura europei.
Il quadro familiare in cui il C. trascorse sociale e potere burocratico, i protagonisti di una tale vicenda, le tecniche e gli strumentidi cui si servivano.
Il padre Giovanni ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] 30 marzo 1764. Lasciò una ricca collezione di libri, stampe e ritratti, strumenti e altri oggetti pregiati, che documenta gli di volta in volta affidati a una o più parti di concertino. Nell'impiego di una scrittura volutamente misurata, priva di ...
Leggi Tutto
ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] di Sergio Zavoli su Gorizia, I giardini di Abele (RAI, TV7, autunno 1968), Morire di classe divenne uno strumento portatore». Ciò che secondo Ongaro «occorre vedere è in quale misura il mutare del rapporto medicina/malattia risulti legato a ciò che ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] i veneziani Fradeletto, E. Castelnuovo, L. Luzzatti e, in minor misura, Molmenti.
Il C., invece, fu costantemente "uomo d'ordine", impervio 1900 all'università di Pisa, divenne, da nuovo preside della facoltà letteraria, strumento efficacissimo del ...
Leggi Tutto
BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] londinese e poi a Parigi ebbe modo di osservare gli strumenti più importanti - già dotati di leva Barker, di manticeria Cummins a lanterna, di somieri a pistoni e di un gran numero di registri ad ancia - e di ascoltare organisti quali C. Franck, J ...
Leggi Tutto
BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] i brani che ha composto per me sono sempre come dei vestiti fatti su misura. Lui è il grande sarto. Io so che non mi darebbe mai un uno strumento espressivo che, al pari della composizione, era finalizzato alla ‘creazione di un’interpretazione ...
Leggi Tutto
LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] nuova per l'università italiana, di dipartimento come strumento interdisciplinare di ricerca, mirata e di alta qualità, che, a dell'uomo. Costruire da cristiani la città dell'uomo a misura d'uomo, Roma 1984; Laicità e impegno cristiano nelle realtà ...
Leggi Tutto
CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] il 15 maggio, consapevole del seguito e del prestigio di cui, sia pure in misura ora assai più limitata, il C. continuava a alcune società di mutuo soccorso genovesi ad opera degli squadristi. Come sempre, il suo maggiore strumento d'intervento ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...