MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] delle credenziali guadagnate con l’opera già prestata per l’Ordine benedettino in S. Giustina e, soprattutto, di una pala d’altare, che qui si libera di ogni riferimento architettonico, più o meno illusionistico, e costruisce la propria struttura solo ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] frequente antifone composte seguendo progressivamente l'ordine delle strutture melodiche fondamentali, chiamate modi (I presente nel Messale insulare di Stowe; Dublino, Royal Irish Acad., D.II.3). Ma è nei monasteri che tale produzione diviene un ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] figura analoga a quella degli imperatori del vecchio ordine. L'Islam, d'altra parte, proibisce l'uso delle immagini, modulare delle lettere (in sé marcate da puntuazione diacritica), strutturate per punti entro il cerchio. Trattatisti, quali al-Ṣūlī ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] d. fontana delle Zizze. Celebre fu, in età angioina, la sorgente del monastero di S. Pietro Martire.Un rapido accenno meritano le strutture zona di Forcella, presentava la peculiarità dell'ordine basamentale attraversato da un valico. Nella compatta ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] eduzione di acque che l'attraversa, l'isola e la struttura per la captazione dell'acqua.Forti del privilegio di legazia contesa guerreggiata con gli Angioini, Federico II d'Aragona (1296-1337) ordinava il riassetto della cinta muraria, un'operazione ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] del Duomo di Orvieto, ivi, 3, 1947, 1, pp. 1-5; D. Waley, Medieval Orvieto. The Political History of an Italian City-State, Cambridge 1950 delle strutture murarie medievali, ivi, pp. 109-122; L. Riccetti, Primi insediamenti degli Ordini Mendicanti ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , presenta una struttura compositiva verticale, su ; F. Zeri, Un intervento su F. di G., in Bollettino d'arte, XLIX (1964), pp. 41-44; F. di G. Martini Estense restituito, Parma 1991; F.P. Fiore, Gli ordini nell'architettura di F. di G. Martini, in ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] tradizione romano-orientale-bizantina, rappresentata da struttured'insediamento monastico non basate su regole la disposizione di clausura e c. a O della chiesa per motivi di ordine estetico: questo avvenne a Fulda (819), sul retro e in asse con ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] l'inversione dell'ordine nella ristrutturazione quattrocentesca che di un architetto e di un ingegnere strutturista, data l'enfasi con cui è ; G.L. Mellini, La Sala grande di Altichiero e Jacopo d'Avanzo e i Palazzi Scaligeri di Verona, CrArte, s. IV ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] da Vasari (1568), che, nell'ordine, ricorda la decorazione ad affresco di consiste nell'esibire le strutture più antiche che non s.; S. Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., "… se ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...