Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] (Copenaghen, Thorvaldsens Museum: Amore e Psiche, 1803; Ganimede, 1804; le Tre grazie, 1819; ecc.), realizzò il fregio in stucco con l'Entrata di Alessandro in Babilonia, in onore di Napoleone (1812, Roma, palazzo del Quirinale, Sala delle dame; del ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] rameggiare di cespi vitinei, si avvicinano ai cantari per bere avidamente l'acqua della salute. Questi bassorilievi di stucco furono distrutti intorno al 1880 da chi li credette barocchi; ora sono stati riprodotti in lieve tinteggiatura sulla scorta ...
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Città della Creta meridionale, che la scoperta del grandioso palazzo ivi esistente ha resa celebre. Festo è rammentata da Omero nell'Iliade (II, v. 648) e nell'Odissea (III, v. 296) e da altri autori classici, [...] e protetti da spesso intonaco d'argilla. Recenti osservazioni portano a credere che i resti di muri e di pavimenti, coperti di stucco dipinto in rosso, sotto l'ala O. del 1° palazzo appartenessero a un unico edificio, avente a O. un piazzale, secondo ...
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Piccola città della provincia di Ravenna a 23 km. a ovest del capoluogo. L'abitato, in pianura, a 11 m. sul mare, ha 3676 ab. Ha ricordi storici; vi hanno sepoltura il padre del Goldoni e la figliuoletta [...] gli stalli e un altare in legno del sec. XVII. È notevole anche la chiesa di S. Francesco, ricostruita nel 1796, ricca di stucchi e di ferri battuti. Inoltre, Bagnacavallo ha alcune case dei secoli XV, XVI e XVII, altre del '700 con bei ferri battuti ...
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WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] centrale, s'inizia lo splendido sviluppo dell'architettura religiosa barocca della Germania meridionale. Autore della fine decorazione in stucco è Franz Schmuzer, i luminosi e chiari affreschi della vòlta sono del monachese G. D. Asam, i monumentali ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . La data e i rapporti con S. Salvatore di Brescia, Quaderni della FACE 18, 1959, pp. 1-47; A. Peroni, La decorazione a stucco in S. Salvatore a Brescia, Arte lombarda 5, 1960, 2, pp. 187-220; M. Brozzi, A. Tagliaferri, Arte longobarda. La scultura ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] orientale del m. cfr. V. Müller, The Origin of M., in Journ. Amer. Orient. Soc., LIX, 1939, p. 247 ss. Sui pavimenti in stucco colorato: D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, p. 4, nota 17; p. 307, fig. 26. Per i resti di m. parietali e di vòlte dell ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] : "La mia porta è biforcazione di strade e per essa l'Est invidia l'Ovest"; la facciata, interamente coperta di stucchi, è sormontata da uno splendido fregio e da un cornicione ligneo aggettante, con funzione di tettoia. Benché nel complesso il patio ...
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MARTINEZ, Simone
Tommaso Manfredi
– Nacque a Messina il 28 ott. 1689 da Francesco, argentiere, e da Natalizia Juvarra, sorella dell’architetto Filippo e dello scultore in argento Francesco Natale, che [...] Stagioni (1741) e quella degli altrettanti rilievi allegorici dei Quattro Elementi (1739-41) trasposti fedelmente dai modelli in stucco conservati nella villa d’Agliè a Torino (Dardanello, 2005, pp. 215-222).
Le sole opere riconducibili alla diretta ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] scutulatum ebbe anche in Pompei il tempio di Apollo, d'età sannitica, del qual tempio sono anche da ricordare i fini stucchi in rilievo che imitano il rivestimento con lastre di marmo.
Naturalmente con la fine della Repubblica e con l'inizio dell ...
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stucco1
stucco1 agg. [part. pass. di stuccare2, senza suffisso] (pl. m. -chi), non com. – 1. Sazio, nauseato: la trattavano a minestrine ... e a pietanzine da malati stucchi (Borgese). 2. fig. Annoiato, infastidito: è così irritato, così fuor...
stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici...