Critico e scrittore polacco (Sambor, Leopoli, 1913 - Varsavia 1989). Sostenitore delle tendenze d'avanguardia e fine interprete delle poetiche del Novecento, fautore di una critica militante lontana da [...] autobiografico (Śmierć liberała "Morte di un liberale", 1947; Zapiski z martwego miasta "Appunti da una città morta", 1962; Byłem "Fui", post., 1991) rivela le radici profondamente ebraiche della sua formazione. Si dedicò anche a studîbiblici. ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero e della cultura cattolica, promotori di un rinnovamento degli studibiblici, della teologia, dell'apologetica e della storia ecclesiastica secondo il moderno metodo critico: J.-M. Lagrange, P.-H ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] l'efficacia stimolatrice o risvegliatrice d'altrui, diede l'avvio ai tempi nuovi e alla nuova critica. Benemerito degli studibiblici ed ebraici, traduttore ammirato del Cantico dei Cantici e del Salmo VII di Davide (donde si ispirò il tragediografo ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] da la faculté de médicine di Montpellier Mss. 294 ed è stata pubblicata da Peri (1977).
Oltre che agli studibiblici il M. si dedicò alla riscrittura di varie passiones di martiri, mosso dal desiderio di restituire correttezza storica e dignità ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] dei disagi materiali; subì infatti un'involuzione pessimistica evidente soprattutto nell'opuscolo Sulla fine del mondo. Studibiblici (Verona 1860), in cui esponeva tragiche considerazioni sulle condizioni del mondo contemporaneo ormai preda dell ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] della poesia epica, che attinge prevalentemente ad argomenti biblici o della storia nazionale, con o senza oltre ad architetti paesaggisti come West 8 (A. Geuze, P. van Beek) e Studio I.S. (W. Diekema, A. Bousema).
Dei maestri fiamminghi che nel 15° ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Celtis, sia grazie al mecenatismo dei locali cultori degli humaniora studia, come l’arcivescovo di Leopoli Gregorio di Sanok e il («Pane gettato ai morti», 1971), o sviluppando motivi biblici e giudaici, come nelle opere narrative di Kuśniewicz o di ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] degli E. non dispone, come fonte, che del racconto biblico, per cui la critica non parla di fondamenti storici, Bari, Oria, Venosa, Roma e Lucca. Dall’Italia lo studio del Talmūd sembra essersi propagato nella Germania renana. Il predominio ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] trium linguarum (polacco-lituano-latino), una grammatica e uno studio sui dialetti lituani; negli stessi anni, nel Ducato di Prussia opera nell’emigrazione: B. Brazdžionis, ricco di accenti biblici e profetici; A. Miškinis, cantore di temi nazionali ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] Reimarus più il metodo che le conclusioni e, in particolare, negava la possibilità di fondare sulla "storicità" degli scritti biblici la "verità" del cristianesimo. Ne scaturì una violenta polemica, che da parte di L. produsse Eine Duplik (1778), con ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...