ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] lato il particolare carattere del concetto medievale di copia, dall'altro la libertà di interpretazione concessa all'architetto. È evidente inoltre che lo studio e la rielaborazione di modelli prestigiosi rappresentarono per i costruttori medievali ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Pisa, con ogni probabilità secondo il programma iconografico e compositivo già predisposto dall'Averlino. Seguirono anni di . 460-66; L. Firpo, La città ideale del Filarete, in Studi in memoria di G. Solari, Torino 1954, pp. 11-59, S. Giedion, Spazio ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] di M. Morcaldi, M. Schiani, S. De Stephano, I-VIII, Milano-Napoli-Pisa 1873-1893; IX, a cura di S. Leone, G. Vitolo, Badia di artistico-letteraria nell'Alto Medioevo occidentale, "XXXIX Settimana distudio del CISAM, Spoleto 1991", Spoleto 1992, I ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] anast. 1971-1975); P. Grierson, The Coin List of Pegolotti, in Studi in onore di Arnaldo Sapori, Milano 1957, pp. 483-492; L. Breglia, Moneta, moneta "lucchese" nel secolo XII e di un accordo monetario tra Pisa e Lucca del 1319, Quaderni Ticinesi. ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] 1369, in Vaticano, operarono artisti di varia provenienza); a Pisa, dove lasciò intorno al 1380 in in Il complesso monumentale di S. Croce, Firenze 1983, p. 314; R. Salvini, ibid., pp. 185-225; L. Bellosi, Tre note in margine a uno studio sull'arte a ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] dichiarava figlio di un non meglio identificato ‘Michele da Pisa’ (Vasari, 1568, IV, 1906, p. 643). L’ipotesi di Milanesi deve nera, di mano di Raffaello, si sovrappone la rifinitura di Penni ad acquerello, inchiostro e biacca –, e distudidi figura ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] al 1682 il G. lasciò Pontremoli e intraprese un viaggio distudio attraverso la Lombardia che lo condusse probabilmente fino a Venezia, come eseguiti del G. nei palazzi di Firenze, Pisa e Livorno, che ebbe modo di visitare durante il suo soggiorno in ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] di Emanuel Loewy nel 1901. Vincitore di una borsa distudiodi sc di una serie didididi scavo (Città di Castello. Scoperta di edificio romano, in Notizie d. scavi didididistudidi Roma, 1944-45, pp. 349 ss.; G. Becatti, Ricordo di . ital. di Atene, n ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] per es. nel polittico di Duccio (Siena, Pinacoteca Naz.), nel dossale di Deodato di Orlando del 1301, proveniente da S. Caterina (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), nei polittici di Simone Martini (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo; Orvieto, Mus ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] 8° e 9°, come la stauroteca nella pieve di S. Maria e S. Giovanni a Vicopisano (Pisa), dove l'ade è ridotto a un abbozzo l'età carolingia, "Atti delle giornate distudio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976, ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...