Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] per i suoi sentimenti antiborbonici, fuggì a Civitavecchia, poi a Genova, insieme con P. S. Mancini e altri patrioti; fu condannato in contumacia alla pena di morte e alla confisca dei beni. A Londra e ...
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Musicista (Aversa 1749 - Venezia 1801). Di povera famiglia, orfano di padre a sette anni, fu accolto (1761) nel conservatorio napoletano della Madonna di Loreto come "figliuolo". Quivi studiò con G. Manna. [...] A. Sacchini, F. Fenaroli e poi forse anche con N. Piccinni. Esordì con l'opera Le stravaganze del Conte (1772), cui seguirono altre tredici opere comiche (rappr. a Napoli e a Roma) tra cui L'Italiana in ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] espose i suoi orientamenti in campo artistico e filosofico.
Vita e opere
Studiò a Napoli con F. Fracanzano, J. de Ribera e A. Falcone che risentono dell'influsso di J. Callot e Filippo Napoletano (Il ponte, Marina, Paesaggio con filosofi, tutti a ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] ma certo scarsa e manchevole, a causa dei continui rivolgimenti interni dell'isola. Studiò a Napoli, dove seguì le lezioni di A. Genovesi ed entrò a far parte dell'esercito napoletano; nella primavera del 1755 tornò in Corsica, dove l'assemblea di S ...
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Servillo, Toni. – Attore teatrale e cinematografico italiano (n. Afragola 1959). Negli anni Settanta fu tra i fondatori del Teatro studio di Caserta, dove si dedicò subito alla ricerca e alla sperimentazione. [...] Falso movimento lavorando con il regista M. Martone, che nel 1992 lo scelse come interprete di Morte di un matematico napoletano, cui seguirono Rasoi (1993) e Teatro di guerra (1998). Passò alle esperienze del Teatro dei mutamenti di A. Neiwiller e ...
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Pittore (Napoli 1823 - ivi 1901). Fu, con F. Palizzi, la figura dominante dell'ambiente artistico napoletano nella seconda metà del sec. 19º; prof. (dal 1870) all'accademia di Napoli, educò tutta una generazione [...] , del 1848 (Napoli, Galleria Nazionale), dimostra il suo interesse per il realismo napoletano del Seicento. Mediante l'adesione al realismo palizziano e allo "studio dal vero", portò la rivolta antiaccademica nel seno stesso dell'Accademia, senza ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] intervento nel Municipio, di Miralles e Tagliabue (2000); Laboratori NMR di UN Studio (2000); ‘The Aluminium Forest’ di M. de Haas (Houten, 2001). Italia estese la sua sovranità su Lombardia, Napoletano, Sardegna e Stato dei Presidi) e consolidarono ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] fece rappresentare con esito fortunato una farsa musicale, I puntigli delle donne. Nel 1797 faceva seguire una seconda farsa, L'eroismo ridicolo, ossia La finta filosofa, e nel 1798 una commedia, Il finto ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] , 1718; Ifigenia in Aulide, 1735).
Vita e opere
Studiò con G. Greco. Esordì nel 1709 con l'opera Basilio imperatore d'Oriente. Dal 1715 al 1722 insegnò al conservatorio napoletano di S. Onofrio e fu, contemporaneamente, validissimo maestro di ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] ma che abbandonò ben presto per darsi all'architettura. Studiò per suo conto i monumenti romani, Vitruvio, i trattatisti 1739 - m. 1821) aiutò il padre in numerose opere nel Napoletano, dove dal 1773 fu primo architetto di corte. Tra le opere: ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...