Pittore. Figlio di Vincenzo, pittore e decoratore napoletano, nacque a Napoli nel 1600 e ivi morì nel 1665 (De Dominici). Del 1640 è la decorazione della cappella del principe di S. Agata nella chiesa [...] la sua dipendenza dalla scuola del Corenzio. Ebbe soprattutto fama per le sue scene di battaglie, che mostrano lo studio da lui condotto sulle stampe di Antonio Tempesti e di Jacopo Callot. In questi dipinti le macchiette sono sempre segnate ...
Leggi Tutto
MIGLIARO, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Pittore, incisore e scultore, nato l'8 ottobre 1858 a Napoli: discepolo di D. Morelli nell'accademia napoletana di belle arti, praticò, oltre la pittura, la plastica [...] sodezza plastica e di colorismo intenso. Si diede poi allo studio della vecchia città di Napoli, con un senso vivo delle vecchie pietre e del pittoresco stradale; e certo nessun altro pittore napoletano è stato più aderente di lui al carattere e agli ...
Leggi Tutto
Compositore, nato a Castellammare di Stabia il 24 febbraio 1846, morto a Londra il 27 gennaio 1922. Studiò con S. Mercadante e P. Serrao. Svolse attività didattica, quale maestro di canto alla Reale Accademia [...] di Londra. Compose un'opera, Wallenstein, rappresentata a Napoli nel 1878. La sua notorietà è dovuta alla composizione di romanze e canzonette su testo italiano o napoletano, tra le quali la celebre Funiculì-Funiculà (1880). ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Moro era una finta, ma i presidî francesi rimasti nel Napoletano capitolavano l'un dopo l'altro, ma l'Inghilterra aderiva alla periodo in cui la Francia coltiva con appassionato fervore gli studî filosofici e in cui si scrivono poemi in latino, come ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] oltre alla classica opera dell'Amari sul Vespro, cfr. I. La Lumia, Studi di st. sicil., Palermo 1875; Ricordi e docum. del Vespro Siciliano, a nell'Andalusia.
Carlo II nel 1692 chiamò il napoletano Luca Giordano all'Escoriale, a Madrid, ecc. Quando ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] soggetto storico, A. P. Lossenko, risente del tirocinio fatto negli studî del Restout e di Vien; Argunov è allievo di Grooth, e realtà rivestì dei modi classici greci e latini nel Diario napoletano, negli Schizzi di Roma, e nei due drammi storico- ...
Leggi Tutto
(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] , e lo svizzero J. von Tschudi (1857-61) percorse e studiò le regioni centrali e meridionali da Bahia fino a Santa Caterina. Il la verità dei fatti ed ha riconosciuto al generale napoletano i meriti che gli competevano. È opportuno qui riferire ...
Leggi Tutto
Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] de 1869, i vol.; P. Mantegazza, Rio de La Plata e Tenerife. Viaggi e studi, 2ª ed., Milano 1870; D. F. Sarmiento, Conflicto y armonías de las razas come toccò, per esempio, al napoletano Tiola. Viceversa, un altro napoletano, il De Angelis, fu lo ...
Leggi Tutto
Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] si ritenne l'indice caratteristico delle terramare, si può meglio studiare presso le stazioni enee della Marca alta o dell'Italia l'Angiò, la Provenza e le loro pretese dinastiche sul Napoletano (1480-1481).
Nel medesimo giro di tempo la conquista ...
Leggi Tutto
AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] la minore frequenza di capelli ondulati, fra tutte le serie studiate dall'Ehrenreich. La pelle ha la stessa colorazione del tipo principio con l'invio di galeotti, ceduti dal governo napoletano agli stati sud-americani. Vi furono, è vero, ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...