GATTOLA, Clemente
Alessandro Ottaviani
Nacque a Vico Equense, nella penisola sorrentina, fra il 1448 e il 1455, appartenente a una illustre famiglia. Laureatosi in medicina a Napoli cominciò a insegnare [...] le conclusive risposte. Il carattere dell'opera nonché l'argomento affrontato sono un'eloquente spia della persistenza nello Studionapoletano nei primi anni del XVI secolo della tradizione scolastica e in particolare di s. Tommaso e Alberto Magno ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] decenni del Settecento, presso lo studionapoletano di Solimena, il G. è documentato nella capitale partenopea come copista di opere del maestro, richieste dal mercato cittadino (De Dominici). L'impossibilità d'imporsi sulla scena artistica del ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] dei conti della città nel Tribunale di S. Lorenzo. Nel 1647 è designato vicecancelliere del Collegio dei dottori nello Studionapoletano. Al culmine del suo cursus honorum, verso il 1662, fu nominato da Filippo IV reggente del Supremo Consiglio d ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] e di Bugnana, cui prende parte insieme con la nonna e con gli zii. Con tutta probabilità compì gli studi di legge presso lo Studionapoletano. Fu giudice e assessore di Bari; ebbe la signoria del Castello di Morrone, che il 17 marzo 1330, unitamente ...
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CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia di Capua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] appunto a Flavio Gurgo nelle funzioni di consultore del cappellano maggiore, il quale a sua volta era a capo dello Studionapoletano.
In tale veste il C. è l'autore di un progetto di riforma universitaria. Su richiesta del governo austriaco, una ...
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CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] -86, c. 142v). La prima notizia che abbiamo del C. risale al 1465, quando fu nominato, alla riapertura dello Studionapoletano ad opera di Ferdinando I d'Aragona, bidello insieme con Luca Mancho; conservò quell'incarico con stipendio mensile di due ...
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BIRINGUCCI, Marcello
Piero Craveri
Nacque a Siena, da nobile famiglia appartenente al monte dei Riformatori, nella prima metà del sec. XVI. Avviatosi agli studi giuridici sotto la guida di Mariano Socino [...] . Un'opera manoscritta è segnalata dal Toppi.
Si fa risalire all'iniziativa del B. l'origine dell'insegnamento, nello Studionapoletano, del corso di "Glossa e Bartolo" che egli avrebbe intrapreso intorno al 1547, mettendosi a commentare direttamente ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] per i suoi sentimenti antiborbonici, fuggì a Civitavecchia, poi a Genova, insieme con P. S. Mancini e altri patrioti; fu condannato in contumacia alla pena di morte e alla confisca dei beni. A Londra e ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] vi tenne quelle lezioni che diedero origine ai suoi studî sulla filosofia hegeliana: Le prime categorie della logica di Imbriani, A. C. De Meis e altri, il Giornale napoletano di filosofia e lettere, a cui collaborò intensamente. Socio corrispondente ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] ma certo scarsa e manchevole, a causa dei continui rivolgimenti interni dell'isola. Studiò a Napoli, dove seguì le lezioni di A. Genovesi ed entrò a far parte dell'esercito napoletano; nella primavera del 1755 tornò in Corsica, dove l'assemblea di S ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...