processo fotolitografico
Bruno Riccò
L’insieme dei procedimenti tecnologici utilizzati per riprodurre configurazioni geometriche su un substrato mediante l’uso di un materiale fotosensibile. Per fabbricare [...] i transistori (e altre strutture) dei microcircuiti è necessario sovrapporre una serie di geometrie elementari (gate, contatti, metallizzazioni ecc.) da allineare accuratamente alle precedenti. La realizzazione ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] che alcuni segnali di degradazione contengono elementi separabili: uno che funziona come sito di legame per un fattore che riconosce il substrato e l'altro che serve da sito di legame per l'ubiquitina. L'ubiquitina viene quindi attaccata a residui di ...
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thrust Fenomeno tettonico che determina la sovrapposizione meccanica di masse rocciose (unità tettoniche), scollate dal substrato, su altri terreni adiacenti; la formazione dei t. avviene in regime compressivo [...] durante un ciclo orogenico. Una struttura a t. presenta un profilo geometrico come quello riportato in fig. 1; la superficie di un t. costituisce una faglia di contrazione, vale a dire una faglia che raccorcia ...
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carbossilasi
Famiglia di enzimi, della classe delle ligasi, che catalizzano l’introduzione di un gruppo carbossilico nel substrato. Le c. richiedono la presenza del coenzima biotina e di metalli (magnesio, [...] manganese). Deficit multiplo di c.: rara malattie ereditaria, dovuta alla mancanza di alcuni enzimi appartenenti al gruppo delle c. (piruvato-c., acetil CoA-c., ecc.) in seguito a un difetto nel metabolismo ...
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In batteriologia, l’i. di un terreno di coltura si attua introducendo una sospensione di batteri in un substrato adatto al loro sviluppo per scopo sperimentale o produttivo.
Per l’i. artificiale ➔ procreazione. ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] - si può conferire ad essa maggior stabilità e/o variarne le proprietà funzionali (proprietà di binding, specificità di substrato).
La tecnica consiste nella sintesi chimica di un oligonucleotide (12÷16 nucleotidi) complementare al gene nelle regioni ...
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Acido 4-ammino-N10-metil-pteroilglutammico (A-metopterina), derivato dell’amminopterina, inibitore competitivo della diidrofolato-reduttasi il cui substrato naturale è l’acido folico. Può inibire l’intera [...] via biosintetica dei desossinucleotidi pirimidinici e quindi degli acidi nucleici. È impiegato come antimetabolita nella terapia antitumorale di alcune leucemie e del coriocarcinoma ...
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cinetica enzimatica
Andrea Carfi
Laura Fontana
Lo studio della velocità delle reazioni catalizzate da enzimi e della sua variazione in funzione del cambiamento di parametri sperimentali. Il procedimento [...] kcat / KM sono usati per descrivere le proprietà di una reazione enzimatica dove kcat indica il numero di molecole di substrato che vengono convertite in prodotto nell’unità di tempo da una singola molecola di enzima in condizioni di saturazione da ...
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Gruppo di enzimi, appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizzano l’introduzione di uno o più ossidrili (idrossilazione) nel substrato. Sono comprese nel gruppo più ampio di enzimi noti [...] con il nome di monoossigenasi (➔) ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] di agenti esogeni e degli organismi che vi si impiantano. È oggetto di studio della pedologia.
La formazione di un s. dipende dalle caratteristiche geo-petrografiche della roccia madre, dal tipo di rilievo, ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...