Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] che alcuni segnali di degradazione contengono elementi separabili: uno che funziona come sito di legame per un fattore che riconosce il substrato e l'altro che serve da sito di legame per l'ubiquitina. L'ubiquitina viene quindi attaccata a residui di ...
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Acido 4-ammino-N10-metil-pteroilglutammico (A-metopterina), derivato dell’amminopterina, inibitore competitivo della diidrofolato-reduttasi il cui substrato naturale è l’acido folico. Può inibire l’intera [...] via biosintetica dei desossinucleotidi pirimidinici e quindi degli acidi nucleici. È impiegato come antimetabolita nella terapia antitumorale di alcune leucemie e del coriocarcinoma ...
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Gruppo di enzimi, appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizzano l’introduzione di uno o più ossidrili (idrossilazione) nel substrato. Sono comprese nel gruppo più ampio di enzimi noti [...] con il nome di monoossigenasi (➔) ...
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Enzima proteolitico prodotto dal rene, importante nella comparsa dell’ipertensione arteriosa di origine renale. La r. agisce su un substrato proteico di origine epatica (angiotensinogeno) per formare un [...] decapeptide fisiologicamente inattivo, l’angiotensina I. Quest’ultima è convertita in un octapeptide, l’angiotensina II (ormone fisiologicamente attivo), per sottrazione di due amminoacidi terminali a ...
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In biochimica, caratteristica di proteine ed enzimi allosterici, consistente nella modulazione della loro attività biologica indotta dall’interazione con il substrato stesso della reazione. ...
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epitassia da fasci molecolari
Giuseppe La Rocca
Tecnica di crescita di materiali ed eterostrutture a semiconduttore per deposizione su un substrato in condizioni di vuoto ultra-alto (ca. 10−11 torr) [...] di crescita epitassiale da fasci molecolari (Molecular beam epitaxy, MBE), le condizioni di deposizione, quali la temperatura del substrato e la rotazione dello stesso o la sequenza di apertura delle celle di Knudsen, possono essere ottimizzate fino ...
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Enzima della β-ossidazione dei grassi; catalizza reversibilmente l’idratazione della forma trans degli acil-CoA insaturi. Non necessita di cofattore; substrato preferenziale è il crotonil-CoA. ...
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Gruppo di enzimi, appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizzano reazioni di ossidazione specializzata nelle quali solo uno degli atomi della molecola biatomica di ossigeno viene incorporato [...] L’equazione generale delle reazioni delle m. è la seguente:
AH + BH2+O−O → A−OH + B + H2O,
dove AH è il substrato principale che accetta un atomo di ossigeno e BH2 fornisce l’idrogeno necessario per la formazione della molecola di H2O. Un tempo le m ...
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In biochimica, caratteristica di proteine ed enzimi allosterici, consistente nella modulazione della loro attività biologica indotta dall’interazione con molecole chimicamente diverse dal substrato (effettori). ...
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transacilazione In biochimica, processo catalizzato dalle transacilasi che consiste nel trasferimento di un gruppo acilico da una molecola di acilcoenzima A a un substrato accettore (per es., glicerolo, [...] diidrossiacetonfosfato ecc.) con formazione di un legame estere. Sono reazioni importanti per la biosintesi degli acilgliceroli (mono-, di- e triacilgliceroli), dei lipidi e fosfolipidi ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...