Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] di geni adattativi sono i geni inducibili, quelli cioè che producono l'enzima corrispondente solo in presenza del suo substrato, e i geni repressibili, che producono un enzima adibito alla sintesi di una sostanza indispensabile (come per es. un ...
Leggi Tutto
gènico, contròllo Processo di regolazione che permette a una cellula di esprimere solo alcuni dei suoi geni. In un determinato organismo, tutte le cellule possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma una cellula muscolare, per es., è diversa da una cellula del sangue: la loro diversa funzione deriva ... ...
Leggi Tutto
Nicoletta Rossi
Unità di informazione ereditaria degli organismi viventi, che occupa una posizione fissa (locus) su un cromosoma. L’idea di g. si è evoluta con l’avanzare delle scoperte della genetica e della biologia molecolare e la sua definizione si è contestualmente ampliata. Dal concetto astratto ... ...
Leggi Tutto
Guido Modiano
Nei Procarioti e negli Eucarioti unicellulari si definiscono adattativi i geni la cui espressione dipende dalle circostanze ambientali in cui si trova la cellula e costitutivi i geni che si esprimono in tutti gli ambienti (sia pure in misura variabile a seconda delle circostanze, la loro ... ...
Leggi Tutto
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne una definizione soddisfacente. Appellandoci al buon senso, potremmo dire che i criteri principali per decidere ... ...
Leggi Tutto
gène [Der. del ted. Gen 〈g✄én〉, dal tema del gr. g✄énesis "origine, generazione"] [BFS] Nome proposto da W. Johannsen (1909) per indicare l'unità ereditaria scoperta da G. Mendel; è materializzato nella cellula da un segmento di una molecola di DNA, in cui l'ordine di successione dei quattro tipi di ... ...
Leggi Tutto
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; variabilità, XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111; ... ...
Leggi Tutto
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene - un enzima". 8. Il materiale genetico. 9. La doppia elica del DNA. 10. Definizioni operative del gene. ... ...
Leggi Tutto
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. Cenni storici
Il gene, o più precisamente il materiale genetico, è il simbolo della biologia ... ...
Leggi Tutto
Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] non venendo digerite dagli enzimi presenti nell'intestino umano passano intatte nel colon dove diventano un substrato fermentativo preferenziale e selettivo per un determinato biota batterico: quello dei bifidobatteri normalmente residenti nel colon ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] di compiti tali che la ragione umana non sarà mai in grado di fondare. Cerchiamo il fondamento di fenomeni animali in un substrato sovrasensibile, in un'anima, in un generico spirito del mondo, in una forza vitale, che noi pensiamo come qualcosa di ...
Leggi Tutto
Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] enzima, una fosfatasi, che è capace di rimuovere quello ione e quindi di ripristinare lo stato originario di attività del substrato. L'effetto netto di questo ciclo è la conversione di ATP in ADP (adenosindifosfato), ma questo effetto è del tutto ...
Leggi Tutto
AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] per l’uso nell’uomo. Le interazioni con altri farmaci sono importanti e da tenere sotto controllo. I PI sono, infatti, substrati per il sistema del citocromo P450, in grado quindi di inibirlo o di attivarlo. Questo effetto, inibente o adiuvante, può ...
Leggi Tutto
Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] tessuto adiposo non può avvenire sino a che la sintesi non superi la velocità di ossidazione lipidica. La conversione di substrati glucidici in lipidi è inoltre un processo che richiede energia, per cui circa un quarto del contenuto energetico del ...
Leggi Tutto
La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] , per conservare ed elaborare le sue esperienze, non del sistema nervoso, che nell'evoluzione si è espanso lentamente, ma di substrati artificiali estranei al suo corpo, quali la carta e altri mezzi sempre più potenti, sviluppati nel corso di poche ...
Leggi Tutto
Cuore
Gabriella Argentin
Gaia Jacovella
Paolo G. Pino
Il cuore, organo muscolare cavo formato da diversi elementi, è il centro del sistema cardiovascolare o sistema cardiocircolatorio, del quale costituisce [...] : l'angina pectoris e l'infarto miocardico acuto. La cardiopatia ischemica riconosce nell'aterosclerosi coronarica il substrato anatomopatologico più comune; eccezionalmente l'eziologia è invece infiammatoria (coronarite nel morbo di Kawasaki) o ...
Leggi Tutto
Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] flusso-dipendente e metabolica.
I traccianti gluco-metabolici sfruttano il fatto che il glucosio è il principale substrato metabolico del tessuto cerebrale e la sua completa ossidazione produce l’energia necessaria per un adeguato svolgimento dell ...
Leggi Tutto
Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] una scelta tra atti motori. In questo quadro, i risultati sperimentali indicano che l'area OFC costituisce un substrato fisiologico del processo di assegnazione del valore attraverso il quale avviene la scelta economica.
bibliografia
Damasio 1994 ...
Leggi Tutto
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...