PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] fu dunque il suo rammarico per la scelta di papa Ganganelli, che di quegli Stati appariva invece un fedele alleato: «È certo della discendenza maschile diretta di Casa Pamphilj, alla cui successione concorsero sia i Doria-Landi di Genova (che nel ...
Leggi Tutto
LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] alla cattedra di filosofia del Collegio di Propaganda Fide, e nel 1884 la successione sulla cattedra di teologia dogmatica Sacre visite, voll. 240-244 bis, Protocollo Vicariato; Arch. diStatodi Lucca, Carte Biagini, n. 1, lettera n. 96; Gabinetto ...
Leggi Tutto
FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] diritti disuccessione accampati dalla regina di Francia Maria Teresa contro il re di Spagna (inventari del patrimonio e istrumenti notarili del F.); Arch. segreto Vaticano, Segreteria diStato, Colonia, 39-45; Ibid., Avignone, 53, cc. 41-116; 54, ...
Leggi Tutto
DAVID
Daniela Stiaffini
Nacque intorno al secondo decennio del sec. XIII, verosimilmente a Siena, da nobile famiglia di parte ghibellina.
Le fonti note, che pure sottolineano - anche se in modo molto [...] nella rosa dei candidati alla successione. Preferì rinunziare, per favorire l'elezione di Ranieri Belforti (1254, relativa alla vita del D. è conservata presso l'Arch. diStatodi Siena, Diplom. delmonasterodi S. Salvatore del Monte Amiata, pergg. ...
Leggi Tutto
BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] S. Sede.
Frattanto giungevano a Roma le notizie sul precario statodi salute del re Stefano. Il problema della successione si presentava difficile, giacché il Báthory era privo di eredi; in queste condizioni l'azione del rappresentante della S. Sede ...
Leggi Tutto
DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] che sia l'origine cremonese di D., resta un fatto assodato che la successione all'episcopio modenese non fu semplice. Ancora vivo lo scismatico Eriberto, verso il 1081 da papa Gregorio VII era stato nominato vescovo di Modena Benedetto, che rimase ...
Leggi Tutto
DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] 1792, di assicurarsi la successione dello stesso p. Anselmi. Nel 1798, soppresso dal governo democratico il convento di S. libro dei Maccabei, Genova 1821.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Genova, Arch. segreto, 2408: Lettere ministri, Roma 1801-1805 ...
Leggi Tutto
GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] 23 aprile e battezzato perciò con il nome del patrono Giorgio) sia stato, sin dalla più tenera infanzia, oblato e poi (assunto il nome 'appoggio della fazione di Pietro Orseolo, il nipote di Stefano designato alla successione e sostenuto dall' ...
Leggi Tutto
CERATI, Gregorio (al secolo Gaetano)
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 7 febbraio 1730 dal conte Carlo, patrizio parmense di recente nobiltà, fratello di Gaspare, e dalla marchesa Isabella Dalla Rosa. [...] seguito allo scoppio della guerra disuccessione austriaca, il C. passò al Collegio dei nobili di quella città, diretto dai , editti), conservati presso l'Arch. della Curia vescovile di Piacenza, sono stati in gran parte pubbl. da A. Massari, L'opera ...
Leggi Tutto
Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] ha portato a un diverso rapporto con lo Stato: le Chiese luterane erano e sono quasi ovunque Chiese diStato; quelle calviniste (salvo i presbiteriani di Scozia e qualche cantone svizzero) sono Chiese di minoranza, con un forte senso della libertà ...
Leggi Tutto
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...