DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] F. Kempf, a cura di H. Mordek, Sigmaringen 1983, pp. 473-80; M. T. Guerra, L'esclusione delle donne dalla successione legittima e la constitutio super statutariis successionibus di Innocenzo XI, in Riv. di storia del dir. ital., LVI (1983), pp. 261 ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il dominio universale, non per diritto, bensì con la violenza; ma figgendo poi più addentro lo sguardo nella successione degli eventi e nella natura delle cose, scorse nell'avvento di quell'Impero una preordinazione della divina provvidenza per ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] a) e del 30% per quelli sub b) (salvo che questi ultimi derivino dall'utilizzazione economica di diritti acquisiti per successione o donazione).
Per concludere sulla determinazione del r. di lavoro autonomo. non è inutile ricordare che le eventuali ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] e il rinnovo d'ipoteche (v. ipoteca), le domande di separazione del patrimonio del defunto da quello dell'erede (v. successione), le azioni possessorie (v. possesso), e il sequestro conservativo (v. sequestro conservativo). Per quel che concerne le ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] fosse morto nel momento in cui era stato fatto prigioniero (fictio legis Corneliae; dell'81 a. C.) e si apriva la successione a favore degli eredi testamentarî o legittimi.
Oltre alla prigionia di guerra, che è causa di servitù per ius gentium, vi ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Enrico di Baviera era infatti gravemente malato e un coadiutore vicino alla Francia avrebbe potuto garantire una successione utilissima a Luigi XIV per condizionare la politica imperiale. Questi pertanto fece designare dal capitolo della cattedrale ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] che avevano deciso di acquisire una data area si era poi dimostrato essere uno stadio puramente transitorio e seriale di una successione ecologica, come nel caso di una palude in via di essiccamento o di una zona arbustiva trasformatasi poi in bosco ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e prezioso portico che fiancheggia la chiesa dei Servi, in marmi policromi e laterizio sagramato, pure impostato nella successione di ampi archi ribassati. A questa data l'architetto, che aveva ricoperto anche importanti cariche nell'amministrazione ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] ligure, sotto la rigida sorveglianza del prefetto Chabrol e del comandante della gendarmeria Lagorse (un dottrinario passato in successione alla Rivoluzione e all'Impero, che per cinque anni fu il carceriere del pontefice), in un isolamento sempre ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] che, a seconda dei modi di sussistenza dominanti, le società umane possono essere ordinate in base a una successione progressiva di sistemi giuridici, che si evolvono gradualmente dall'autotutela a sanzioni di natura penale o risarcitoria. Hobhouse ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...