Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] quest’ultimo nome, generalmente attribuito ai Liguri, è considerato derivato dalla base indoeuropea *bhedh- «fondo» con un suffisso prelatino -inko (attribuito al sostrato ligure), Padus rimane di origine non chiara, a meno che non lo si ritenga ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] si trovano anche dei nomi collettivi con la forma -amine (derivato da un accusativo analogico):
(17) a. umbro: ssámeno « Cecilia & Penello, Nicoletta (2006), Propagazione disuffissi derivazionali nel linguaggio giovanile, in Giovani, lingue e ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] non giustifica l’ipotesi dell’aggiunta simultanea di un prefisso e di un suffisso, e tanto meno quella di un circonfisso.
Si possono distinguere:
(a) nomi di azione e di strumento derivati da verbi la cui mancata attestazione è accidentale ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ➔ derivazione. In italiano, i nomi deverbali in -zione mostrano un’alternanza sistematica in corrispondenza di una consonante dentale finale, per cui organizzare → organizzazione, ma cedere → cessione. Analogamente, l’aggiunta del suffisso avverbiale ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] ecc.), e il suffisso -oma indica formazioni tumorali (carcinoma, epitelioma, linfoma, ecc.); la relativa trasparenza del significante che contraddistingue i neologismi per derivazione è alla base della diffusione di composti nominali anche piuttosti ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] segnalato da marche affissali.
Alcuni studiosi usano, invece di conversione, le denominazioni derivazione zero o suffissazione zero, ritenendo che la formazione del derivato sia dovuta all’aggiunta di un affisso con funzione e significato analoghi ad ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] 49-69.
Luraghi, Silvia (1999), Il suffisso “-ante/-ente” in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società di Linguistica Italiana (Padova, 25-27 settembre ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] / leonessa, gallo / gallina. Proprio l’impiego per la codifica di relazioni di genere disuffissi come -essa o -ina, la cui natura pare prossima ai suffissi derivazionali (➔ derivazione), offre lo spunto per affrontare la questione della posizione ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] richiede l’incorporazione della vocale iniziale nella forma dell’eventuale suffisso per giustificare la formazione di parole come liberticida, o posturologia, che possono essere formate per derivazione solo a partire da libertà e -icida, e postura e ...
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La derivazionedi nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] nomi deverbali cfr. Rainer 1996). Nel caso in cui assuma il valore di oggetto risultante, il nome derivato perde la possibilità di avere argomenti.
Il suffisso usato in u n maggior numero di parole e più produttivo è -zione, che forma nomi femminili ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...