La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] parafrasi «che può essere X-to», in cui la X corrisponde al tema del participio passato di un verbo transitivo. I nomi derivati con il suffisso -tore indicano una persona che svolge in modo abituale, ripetuto, o per professione, l’attività espressa ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni diderivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] sono -ino, -etto, -ello. Il suffisso così definito è anche detto s. tematico, elemento diderivazione atto a fornire temi verbali (s. verbale) e temi nominali (s. nominale), per distinguerlo dal s. flessionale, elemento di flessione, che porta più ...
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LINGUISTICA
Elemento, diderivazione o determinazione morfologica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, che è inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa: per [...] . relinquo (perfetto reliqui). Si contrappone a prefisso e suffisso.
Tecnica
Opera di finitura di un edificio destinata alla chiusura dei vani di porte e finestre. La denominazione di i. andrebbe limitata, secondo alcuni, alle sole parti rigidamente ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] áma, amáva, amó, amerébbe); il secondo (➔ derivazione) riguarda invece tutte le principali parti del discorso, poiché i suffissiderivativi – tranne pochi (come -ico di sinfonico) – attraggono su di sé l’accento (cfr. pérdere / perdíbile / perdizióne ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] parole nuove si ottiene principalmente o con l’aggiunta di ➔ affissi o tramite la combinazione di due parole. Nel primo caso si tratta di ➔ derivazione, in cui vengono usati principalmente ➔ suffissi (curare → cura-bile, cura-tore) o ➔ prefissi (fare ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] Italiana (Lecce, 28-30 ottobre 1993), a cura di M.T. Romanello & I. Tempesta, Roma, Bulzoni, pp. 209-225.
Luraghi, Silvia (1999), Il suffisso ‘-ante/-ente’ in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] .
(s) Si sono formati in italiano, ma sulla base di elementi diderivazione latina, chiunque (cfr. lat. quicumque) e qualunque (cfr. lat. qualiscumque), nei quali ritroviamo il suffisso -unque < lat. -cumque, confusosi nel latino volgare con ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] mercificare), o in unione con il suffisso zero, derivanti da nomi italiani (sgambetto → sgambettare . IX, 80-81).
La II classe in -e-, comprendente verbi diderivazione latina e per di più spesso irregolari, non è mai stata produttiva.
La III classe, ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] suffisso estremamente produttivo -mente non ammettono ulteriori derivazioni, il che riduce fortemente il numero potenziale di alterati avverbiali. Si noti inoltre che gli alterati in generale si prestano raramente a operare come basi diderivazione ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...