MAWLAWIYYAH
Carlo Alfonso Nallino
. In turco Mevleviyyé, nome di una confraternita religiosa musulmana, i cui affiliati sono notissimi nei libri europei con l'appellativo di "derviches tourneurs". [...] ottomano, attraendo le classi influenti con le sue dottrine elevate; nei secoli XVIII e XIX era consuetudine che i sultani assumessero il potere facendosi cingere la sciabola (a guisa d'incoronazione) dal celebī o capo generale della confraternita ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] rossa", che si trova applicato a palazzi e reggie anche in altre parti del mondo musulmano, p. es. alla reggia dei sultani Marīnidi a Fez; esso deriva dal colore in origine rossastro delle mura della cittadella, fatte in gran parte con terra battuta ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] famiglie di capi, che si trasmettevano ereditariamente l’autorità. I m. godettero sempre, sia sotto i califfi sia sotto i sultani musulmani, di autonomia civile e religiosa. Nel 1584 Gregorio XIII fondò a Roma un collegio per i m., ancora esistente ...
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Ā Vocabolo turco, il cui significato etimologico è "grande". Āghā Bey è chiamato nella famiglia turca il "fratello maggiore" (presso i Yāqūt il "padre", presso i Qīrghīz il "nonno"). Si costumò attribuire [...] usato per le grandi autorità militari e politiche. Si usa ancora oggi come termine di rispetto in generale. Al tempo dei sultani e fino alle riforme dello scorso secolo il titolo di āghā era attribuito specialmente a cariche di palazzo (qīzlar āghāsī ...
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SINĀN
Ettore Rossi
N Nome di parecchi personaggi ottomani, per lo più d'origine cristiana:
1. Sinān Mi‛mar (v.).
2. Sinān Pascià detto khādim, Gran Visir sotto Selīm I; morì durante la spedizione in [...] bella moschea a Costantinopoli.
4. Sinān Pascià detto Qōgiah "il Grande" d'origine albanese, cinque volte Gran Visir sotto i sultani Solimano I, Selīm II e Murād III; consolidò la conquista dello Yemen nel 1568-1570; fu a capo della spedizione che ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] Costantinopoli nel 1391-96 e nel 1422; cadde infine nel 1453.
Costantinopoli divenne sede della corte e del governo dei sultani turchi soltanto nel 1465 e, da allora, comprese amministrativamente anche Scutari e si arricchì di Beyoǧlu (Pera), il più ...
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LARACHE (arabo al-‛Arā'ish; A. T., 112)
Attilio Mori
Città e porto del Marocco Spagnolo, sulla costa dell'Atlantico, a 23 km. a nord del confine col Marocco Francese, presso la foce (riva sinistra) del [...] ebbe origine sulla fine del sec. XV per opera dei Portoghesi che vi eressero un forte, caduto poi in mano dei sultani del Marocco. Concessa nel 1610 alla Spagna, fu ripresa dai Marocchini nel 1648 e fortificata. Successivamente fu più volte oggetto ...
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LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
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. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] ministri, fece fabbricare una serie di falsi firmani, attribuendone due ai califfi ‛Omar (638) e Mu‛āwiyah I (680), e tre ai sultani turchi Maometto II (1458), Selīm I (1517) e Solimano II (1526); poi, in base a questi falsi, riuscì a carpire dal ...
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kodava
(o coorg) Popolazione dell’India meridionale originaria della regione di Kodagu (Karnataka). Di origini incerte, potrebbe rappresentare un gruppo migrato dalla valle dell’Indo all’India occidentale [...] di coltivatori-guerrieri, senza però una precisa struttura castale. Come soldati servirono negli eserciti di diversi regni e sultanati dell’India centrale e meridionale. Dal 1600 ca. formarono un principato tributario della dinastia Paleri, che sul ...
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ZÓRAS (gr. Ζώρας), Geórgios
Filologo greco, nato a Pirgo (Elide) il 28 dicembre del 1909; laureatosi in Italia, in lettere e diritto, ha insegnato letteratura neogreca in Roma dal 1933 al 1940 come incaricato, [...] di Costantinopoli", dal cod. Barberiniano greco 15, Atene 1955; Χρονικὸν περὶ τῶν Τούρκων σουλτάνων "Cronaca dei sultani turchi", dal cod. Barberiniano gr. 111, Atene 1958, ecc.); documenti e studî di letteratura neogreca riguardanti soprattutto ...
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sultana
s. f. [der. di sultano]. – 1. La moglie o la madre del sultano. 2. Nome di un divano rotondo, basso, da tenere al centro della stanza (detto anche divano alla turca).