MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] rigorosamente geometrici e per l'inserimento, ai lati, di due angeli concepiti come sculture autonome dalle pose solenni e dalle superfici ampie e terse (Franchini Guelfi, 1994, p. 69). Dal 1784 al 1786 il M. si occupò dell'esecuzione del monumento ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] diviso in ambienti per il soggiorno e per il pranzo, che nel prospetto segue la simmetria del suo asse centrale, alternando superfici vetrate e logge. Sul retro di questo corpo principale, un secondo corpo dalla forma a "C" è posto in adiacenza a ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] Presentazione al Tempio del pulpito di Pistoia con la Presentazione del Museo del duomo di Ferrara (stesso modo di levigare le superfici, per cui il Biehl aveva supposto che il rilievo di Ferrara fosse opera di uno scolaro del B.), il de Francovich ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] e spregiatore dell'ipocrisia in arte - riteneva sopravvalutate le doti di Gemito quale disegnatore, così come le famose superfici materiche delle sue sculture, ispirate alla luce dei dipinti di Mariano Fortuny. A una lettura odierna il saggio ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] moderno e le esigenze espressive invocate dagli architetti accademici: così egli sviluppa una ricerca tesa a modellare superfici e volumi mediante un trattamento decorativo degli stessi elementi architettonici, che richiama sia esempi del tardo ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] a torretta in corrispondenza delle arcate, con la conseguenza di dilatare gli spazi interni e di dare vivacità alle superfici.
Nel campo dell'architettura sacra curò l'arretramento (imposto dal tracciato della strada suddetta) e il rifacimento della ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] lui modi già preludenti a quelli neoclassici, è innegabile nella sua maniera una controllata luminosità di superfici modernamente cristallizzata in significativi accostamenti figurativi di suggestione quasi surrealista. Tra i più notevoli ritratti di ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] dell'opera: più fedele alla tradizione, benché con scarti dalla norma, nei monumenti pubblici; più interessato a piani e superfici non levigati, a materie talvolta porose più atte alla cattura d'una luminosità trasformatrice nei ritratti e in alcune ...
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CUNAVI (erronee le grafie Cumani, Cumano, Cunacci, Cunaci, Cunari, Cunovi), Andrea Vito
Clara Gelao
Figlio di Angelo e di Dianora Tabetta, nato a Mesagne (Brindisi) il 1° giugno 1586 da una famiglia [...] banale retorica dei gesti e delle pose, dal colorismo stridente e malfuso, che indugia a polire e a limare le superfici. Ma è un tipo di pittura, la sua, che, per la chiarezza e perentorietà dei messaggio, doveva risultare particolarmente gradita ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] , ma la sua arte si distingue nella scultura veneta del Settecento soprattutto per la raffinata e lievemente sensuale palpitazione delle superfici e fu questo certo l'elemento più importante che egli trasmise al giovane Canova. Per numero di opere ed ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...