PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] ) e l’Achille e le figlie di Licomede (Malibu, J. Paul Getty Museum), in cui si sfalda la compattezza smaltata delle superfici e «la scena di genere volge in teatrino barocco» (Ottani Cavina, 1965, p. 184). Legati ancora a modelli del caravaggismo d ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] , come conseguenza della struttura dell'arma; l'insieme è da connettersi con un gusto propenso a scomporre le superfici in zone geometricamente definite e logiche. La descrizione omerica dello s. di Achille si può riferire all'arte orientalizzante ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] edifici. Le tegole, e i coppi sono rappresentati da migliaia di frammenti. Pochissimi hanno lettere etrusche incise sulle superfici superiori. Una sima laterale ornava gli orli dei tetti a spioventi. Dovevano sporgere a poca distanza dalle travi del ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] rigido come un'antica immagine musiva, fra i tralci e i festoni correggeschi. Nonostante egli accettasse l'incarico di dipingere vastissime superfici a fresco, non c'è dubbio che meglio gli convenisse la pittura su tela o su tavola, da cui, nel ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] - secondo una linearità elegante e sofisticata, di marca ghibertiana. Le pieghe scanalate intorno alla gamba in riposo e le superfici tese generate dall'arto che sostiene il peso, contrastano con la dinamica di curve sul torso, negando il volume del ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] arazzi e nei tanti lussuosi oggetti d'uso quotidiano, soprattutto d'avorio (cofanetti, pettini, valve di specchi), superfici privilegiate per lo svolgimento di raffigurazioni a carattere profano.In un cofanetto d'avorio francese del primo quarto del ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] , che ha fatto pensare a una derivazione senese, si unisce ad un linearismo sciolto ma sempre controllato che offre larghe superfici al colore. Così nelle piccole opere su tavola come nelle grandi composizioni ad affresco nel Museo di Budapest e nell ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] così raffinata eleganza - le ritmiche sporgenze, ad esempio, presenti in entrambi i lati dei corridoi, che movimentano le superfici - da definire il periodo a cui la casa appartiene solo cronologicamente primitivo. L'edificio, che non trova nessuno ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] dell'ultima fase dell'opera di A.; i volti sono allungati e taglienti e i tessuti sono resi ormai come ampie superfici piatte (Rossi, 1971).
L'ultima opera datata è la tavola del 1372 raffigurante una Madonna in trono, fino al 1914 proprietà ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] colori, quando invece sezioni di colore la hanno mostrata in superficie a mo' di vernice, e che la lucentezza delle superfici si deve pertanto o ai processi di arrotatura cui venivano sottoposti gli intonaci ancor freschi (v. affresco) ovvero alla ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...