FINALI, Giovanni Angelo
Enrico Maria Guzzo
Nacque in Valsolda nel 1709 (Zannandreis, 1831-1834, p. 389). In seguito studiò a Dresda (ibid.) per poi recarsi a Vienna, dove, nel 1736, è documentato nei [...] anche a Dresda, Vienna, nonché, forse, Breslavia, l'attenzione ritrattistica e, soprattutto, la virtuosistica resa delle superfici (i fitti riccioli del parruccone, i pizzi traforati, i tessuti damascati o ricamati) tradiscono le origini lombarde ...
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CIPOLLETTI, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Roma l'11 nov. 1843 da Pietro e da Benedetta Ciardafelli e vi si laureò con lode in ingegnena a vetituno anni. Dopo un primo impiego nelle miniere di Tolfa, [...] una pietra miliare nel progresso della scienza idraulica: calcoli di pendenze di fiumi e di terreni, di portate d'acqua, di superfici da irrigare, di capacità di accumulo delle lagune, di manufatti per i canali si alternano a preventivi di costo e a ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] angeli reggicortina esibiscono un panneggio raffinato soprattutto nelle pieghe della parte inferiore delle vesti e una definizione delle superfici non esente, anche in questo caso, dall'influenza del modellato di Domenico Gaggini.
Nel 1494 gli venne ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] Oxford, Ashmolean Museum) della fine del 1539, una tonalità fredda e dissonante e una attenzione acutamente focalizzata alle superfici si sommano a forme di inedita ampiezza, con risultati di realistica nitidezza che ben si prestano al ritratto, come ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] empirismo, perché ancora non si avevano nozioni sulla tolleranza con cui dovevano essere realizzate le forme geometriche delle superfici, tolleranza che oggi sappiamo essere dell'ordine del decimillesimo di millimetro. Mancavano del tutto i metodi di ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] e affinò fino a esiti virtuosistici le sue capacità tecniche in direzione di un rilievo di pittorica morbidezza nelle superfici vibranti dei panneggi, nei volti e nelle membra delle figure atteggiate in gesti di suggestiva dolcezza.
Nei cinque anni ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] ) e l’Achille e le figlie di Licomede (Malibu, J. Paul Getty Museum), in cui si sfalda la compattezza smaltata delle superfici e «la scena di genere volge in teatrino barocco» (Ottani Cavina, 1965, p. 184). Legati ancora a modelli del caravaggismo d ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] rigido come un'antica immagine musiva, fra i tralci e i festoni correggeschi. Nonostante egli accettasse l'incarico di dipingere vastissime superfici a fresco, non c'è dubbio che meglio gli convenisse la pittura su tela o su tavola, da cui, nel ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] - secondo una linearità elegante e sofisticata, di marca ghibertiana. Le pieghe scanalate intorno alla gamba in riposo e le superfici tese generate dall'arto che sostiene il peso, contrastano con la dinamica di curve sul torso, negando il volume del ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] , che ha fatto pensare a una derivazione senese, si unisce ad un linearismo sciolto ma sempre controllato che offre larghe superfici al colore. Così nelle piccole opere su tavola come nelle grandi composizioni ad affresco nel Museo di Budapest e nell ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...